Con il concerto Racines, la Sfom, il Conservatoire de la Vallée d’Aoste e il Conservatorio G. Verdi di Torino vogliono esprimere una forte volontà di progettare insieme, mettendo a disposizione competenze e professionalità in campo artistico e didattico. Racines coinvolgerà allievi e professori delle tre scuole e dell’*Ensemble Artistique de Bolomakoté*, i quali saranno protagonisti di un percorso artistico che porterà in scena le radici delle nostre percussioni occidentali, la loro evoluzione e l’intreccio tra linguaggi colti e orali. Un progetto che vuole richiamare il concetto di condivisione e di incontro.
La musica di Yaya Ouattara, sciamano-percussionista, è riflesso della sua anima. Una visione del mondo fatta di una sapiente miscellanea di culture e sensibilità. La sua musica mescola modernità, influenze malinke, melodie dei popoli del Niger e del Mali, canti e tamburi del Ghana e del Benin e leggende della città ivoriana di Kong. Ouattara è considerato un virtuoso delle percussioni. È a Bolomakoté, autentico centroculturale dell’antica città reale di Bobo Dioulasso, che è nata la sua musica. Incoraggiato dalle parole dei Griots e dai consigli dei capi del villaggio, Yaya viene iniziato sin da giovane a questa musica tradizionale che proviene dalla regione dei Dioulas. Una musica che scandisce e accompagna tutti gli avvenimenti della vita sociale, dal battesimo alle cerimonie funebri. È attraverso di essa che si esprimono i fondamenti dell’educazione alla tradizione, in relazione con le forze che vegliano sulle sorti della vita africana