Riserva naturale Côte de Gargantua

Gressan

  • Difficoltà:
    E - Escursionistico
  • Periodo consigliato:
    marzo - ottobre
  • Partenza:
    Frazione Clapey (701 m)
  • Arrivo:
    Sommita della riserva (737 m)
  • Dislivello:
    170 m
  • lunghezza:
    1068 m
  • Durata Andata:
    0h45
  • Segnavia:
    Cammino Balteo
  • Tracciati GPS:
    GPX , KML

La “Côte” è una lingua morenica che si allunga nella pianura dividendo i villaggi di Gressan; è una riserva naturale protetta nata da depositi di origine glaciale contraddistinta da un ambiente steppico, prevalentemente arido, regno di numerose specie animali e vegetali. Questo è un posto magico, denso di leggende e di racconti popolari. Se da un lato si crede che la morena sia legata ad un Gigante, si tratterebbe del dito mignolo del gigante Gargantua sepolto da una coltre di detriti, altre voci invece la vogliono creata dalle Fate come spiega il pannello alla base della morena.


Descrizione del percorso

Provenendo in auto da Aosta, la Côte de Gargantua è ben visibile dalla strada dell’Envers (strada di collegamento tra i comuni del fondovalle situati sul versante destro orografico della Dora Baltea). Alla rotonda di Pont-Suaz imboccare sulla destra la strada regionale in direzione Gressan. Gli itinerari che conducono alla scoperta della riserva partono da diversi punti, questo itinerario parte dalla frazione di Clapey quindi giunti alla rotonda del municipio prendere la strada che sale sulla sinistra, percorrerla per circa due kilometri e lasciare la macchina nel piccolo parcheggio (7 posti) sulla destra in frazione Clapey.
Prendere quindi la stradina pedonale che scende a sinistra all’altezza del cartello in legno Clapey, attraversare il piccolo villaggio, imboccare il sentiero della riserva che sale ripido sulla destra. All’inizio del sentiero dei pannelli raccontano la storia della riserva e la leggenda delle fate.
La salita sul lato della morena è abbastanza ripida, ma brevissima e giunge sulla cresta sommitale. Sulla destra il sentiero giunge ad un leggio con un foglio di marmo su cui è impressa una musica. L’opera fa parte del progetto “Il silenzio è la voce delle Fate” collocato in questi luoghi dall’artista Giuliana Cunéaz. Andando a sinistra e camminando sulla cresta, dalla quale si gode di un panorama vastissimo su tutta la piana di Aosta e sulle montagne circostanti fino ai castelli di Sarre e Saint-Pierre, si giunge alla croce. Da qui inizia la discesa a tratti ripida verso la frazione di Fontaine.
Per ritornare al punto di partenza ci sono due possibilità: un sentiero a metà morena e l’altro alla base. Se si prende la prima biforcazione sulla destra, non segnalata da nessun cartello, il sentiero risale in diagonale verso il leggio, se invece si continua a scendere si trova un cartello giallo con il segnavia del Cammino Balteo. Girare a destra, il sentiero completamente pianeggiante attraversa un bel bosco di roverella, frassini, pino silvestre e percorre tutta la base della morena fino a sbucare su una stradina in asfalto. Percorrerla fino alla fine e poi riprendere il sentiero che sale ripido sulla destra e tornare al punto di partenza.

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