Tour del ru di Saint-Vincent - Courtod

Champoluc/Ayas/Antagnod

  • Periodo consigliato:
    giugno - settembre
  • Partenza:
    Fraz. Barmasc ( m)
  • Arrivo:
    Fraz. Barmasc ( m)
  • Dislivello:
    300 m
  • lunghezza:
    25 km

Descrizione del percorso

Difficoltà tecnica: facile
Difficoltà fisica: facile
Ciclabilità: 95%
Tipo di percorso: strada sterrata, sentiero

Uscita casello autostradale della A5 “TORINO-AOSTA” di “Verres”, proseguire percorrendo la Strada Regionale n.45 per Ayas, superata la località Brusson e la frazione Extrapieraz, svoltare a sinistra per la strada che conduce ad Antagnod, raggiunta la località omonima salire verso la località Barmasc, ove si parcheggia ed ha inizio il percorso.

Itinerario interessante dal punto di vista paesaggistico adatto alle famiglie - solamente il tratto da Barmasc alla progr.va km. 1,500 presenta qualche difficoltà che se affrontate con il giusto spirito ci introducono alla filosofia della MTB durante l’utilizzo in montagna (attenzione !!! presenza di gallerie da attraversare anche se di breve lunghezza sono prive di illuminazione dotarsi quindi di torce funzionanti - inoltre contattare preventivamente l’ufficio di informazione turistica circa l’agibilità del percorso in quanto sono stati preventivati i lavori di sistemazione di alcuni tratti di strada)

La partenza del percorso coincide con l’itinerario di salita alla cima del Monte Zerbion, ed è assai ripido anche se di breve lunghezza (500 metri circa), e va quindi affrontato anche con bici a spinta, sino a giungere ad incontrare un canale irriguo denominato Ru Courtod; senza attraversare il corso d’acqua si svolta a dx seguendo la palina indicativa dei percorsi pedestri. Si percorre un tratto di single-track vicino al canale stesso, abbastanza tecnico per la presenza di pietre affioranti e numerose radici, però facilmente percorribile anche a piedi con bici al fianco (per i meno esperti) grazie al suo andamento pressochè pianeggiante; fuoriuscendo dal bosco dopo circa 1,5 chilometri il panorama ci ripaga della fatica fatta con un panorama che si apre sulle maestose cime e ghiacciai del gruppo del Monte Rosa. Si prosegue lungo un single-track sempre costeggiando il canale irriguo Ru Courtod sino al km. 3,700, ove il sentiero si trasforma in strada sterrata; superati dei ripetitori posti sulla sinistra, e giunti al km. 4.300 occorre fare attenzione in quanto si abbandona momentaneamente il canale irriguo attraversandolo e seguendo la strada sterrata che sale ripida e svolta a sinistra. Lasciata nuovamente quest’ultima strada si svolta a destra in direzione dell’Alpe Tchavanna (agriturismo - acqua) costeggiando nuovamente il canale, nella direzione di marcia che avevamo all’inizio del nostro percorso (cioè andando verso nord-est - Monte Rosa), anche se ora ci si trova ad una quota un po’ più elevata. Dopo breve si giunge l’Alpe anzidetta che è posta su di un dosso erboso al centro di pascoli ed è adibita a agriturismo. La strada sterrata che prosegue si addentra nuovamente in una zona boscata con tratti in salita pressoché continua ma lieve dovuto al fatto che si pedala sopra un canale irriguo che corre intubato nel sottosuolo.
Al chilometro 8.100 del percorso si deve prestare attenzione in quanto come sopra accennato si percorrere un tratto di galleria della lunghezza di mt. 140 priva di illuminazione e si rende, pertanto, necessario l’utilizzo di torce elettriche.
Usciti da questa prima galleria il percorso prosegue semipianeggiante su strada sterrata sino al km. 8.800 ove si incontra la seconda galleria superata la quale si percorre qualche centinaio di metri di pista con fondo erboso, ed al km. 9.250, si incontra un bivio con tre strade. Proseguendo dritto per la strada con fondo erboso pianeggiante si giunge ad un facile guado e si transita nelle vicinanze di due alpeggi, il secondo dei quali, in prossimità della terza ed ultima galleria. Usciti dal buio si può ammirare uno splendido panorama sul ghiacciaio di Verra e della Lambronecca e sulle vette del Polluce, Castore (gruppo del Monte Rosa) che ci appare di fronte a noi, ………una balconata sul Rosa. Il nostro percorso prosegue quindi semipianeggiante senza deviazioni ancora per circa km. 2.500, fino alle opere di presa del Ru Courtod ed alle sue sorgenti (quota m. 2080). Si è giunti quindi al giro di boa del nostro percorso in un ambiente definito da pascoli con una moltitudine di fioriture e zone ricche di piccole sorgenti affioranti ai lati della montagna. Non resta che fermarsi per ammirare il paesaggio per poi tornare sui propri passi utilizzando il percorso dell’andata; Durante il rientro si consiglia di compiere una pausa presso gli agriturismo presenti in zona da cui si possono ammirare le vette del Lyskamm, del Polluce e Castore, dei Breithorn, della Gobba di Rollin, del naso del Lyskamm e dei ghiacciai del Monte Rosa e degustare la cucina tradizionale valdostana.

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