Via ferrata del Bicentenario al Mont Chetif
Courmayeur
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Difficoltà:F - Facile
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Periodo consigliato:
dal 01/06 al 30/09
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Esposizione:Est
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Partenza:Dolonne-La Visaille (1216 m)
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Arrivo:Mont Chetif (2343 m)
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Dislivello:1250 m
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Durata Andata:7h00
Accesso
Casello autostradale di Courmayeur. Proseguire per il centro paese e giunti all’abitato seguire le indicazioni per Dolonne. Dopo il sottopasso svoltare a destra e raggiungere il parcheggio del palazzetto dello sport (questo posteggio è vietato i lunedì dispari di ogni mese).
Il Mont Chetif è chiamato la montagna di Dolonne. Sovrasta e “protegge” questa località come un signore silenzioso. Il sentiero attrezzato che ne insegue le linee di debolezza è facile e permette un incredibile panorama sul gruppo del Bianco in più punti, ma è anche faticoso. Questa ferrata è stata costruita per il bicentenario della prima salita al Monte Bianco (Balmat-Paccard 1786).
Descrizione del percorso
Dal parcheggio si percorre in salita la strada asfaltata che conduce al palazzetto che si ha sulla sinistra, e poi si prende a destra sino al cartello indicatore che punta verso il bosco. Si segue la traccia (segnavia 4) fra gli alberi e si incontrano due bivi. Si prende in entrambi i casi a sinistra (cartelli) e si continua leggermente costeggiando dei muretti sino ad incontrare un nuovo cartello che va verso destra. Si sale un sentiero a tornanti sino ad uno spettacolare tetto di roccia. Si raggiungono quindi le catene che puntano verso destra. Si effettua una traversata, vi è un passetto con scalini e cavo d’acciaio e poi si ricomincia a traversare a destra su passi facili ma esposti. Si rimonta un costolone zigzagando e raggiungendo un lungo tratto attrezzato discontinuamente. Si prosegue in una pineta che porta ad un belvedere. Si devia a sinistra attaccando poi una rampa ascendete verso destra. (Fare attenzione al primo gradino metallico perché non è fisso). Si esce su un sentiero che taglia a sinistra e poi nuovamente a destra, si raggiunge un ponte e si continua con sempre meno tratti attrezzati. Si superano due tornanti di sentiero esposti e si arriva quindi ad una barra rocciosa sotto la parete est del Mont Chetif. Si svolta quindi a sinistra scendendo per catene e ricominciando poi a salire su traccia. Si continua sino a raggiungere un ripetitore. Si procede incontrando un bivio con cartello indicatore (2250 m). Si prende a destra in salita ed in 15’ si è in vetta. Dal vertice è possibile scendere ancora per raggiungere la balconata belvedere e la statua della Regina Pacis. Per scendere occorre ritornare indietro sino al bivio di quota 2250 m e prendere il sentiero per Corba (segnavia 5). Si scende in un canale detritico che poi a destra porta all’alpeggio di Pra Neyron. Si continua per sterrata a sinistra oltrepassando gli impianti e presso un tornante s’incrocia il sentiero a sinistra che scende verso Dolonne. Arrivati in paese lo si attraversa a sinistra sino ai parcheggi.
Per percorrere la ferrata in maggior sicurezza è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.