Museo Amarcord
Auto e moto d’epoca, centinaia di foto d’antan, filmati dell’Istituto Luce ed elettrodomestici che hanno scritto la storia del boom economico: tutto questo e molto altro è Amarcord, un originale museo creato da Giovanni Stelitano con l’intento di far rivivere gli oggetti di un tempo. La sua passione per il collezionismo e la riparazione delle “cose vecchie” ha permesso all’ideatore di mettere in mostra circa centocinquanta pezzi, tutti perfettamente restaurati e funzionanti.
L’inventario include una decina di registratori Geloso, due televisori degli anni Cinquanta, un juke box statunitense del 1959, 1 flipper, 2 slot machines anni ‘50 americane, un frigo Zoppas “bombato” dello stesso periodo, una ventina di radio a valvole prodotte tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, due giradischi a settantotto giri degli anni Trenta (uno a manovella, l’altro elettrico), mangianastri, proiettori Super 8, vecchi telefoni ed un registratore Vhs per proiettare filmati dell’Istituto Luce degli anni Quaranta e Cinquanta. E ancora: una Fiat Cinquecento R del 1978, moto Gilera del 1959, Guzzi del 1963, Benelli del 1958, MV del 1955 e Motovelox del 1966. Completano la collezione quattro modelli della Lambretta – del 1951, del 1957, del 1962 e del 1969 (quest’ultima versione “Lui”) – e una Vespa Piaggio Sprint del 1965.
Ma il cuore di Giovanni Stelitano batte anche per il calcio e in particolare per la squadra del Châtillon, in cui ha militato dal 1966 al 1981: cinquecento fotografie con le formazioni riconosciute, oltre a duecentocinquanta cartellini di giocatori, al manifesto originale del 1967 dell’inaugurazione del campo Ernesto Brunod e ad un documento del 1923 in cui un gruppo di giovani richiedeva la costituzione dell’Unione Sportiva Châtillon.
Contatti
-
Telefono:(+39) 339 7691045
-
E-mail:
-
Internet: