Gli itinerari che seguono sono una selezione dell'offerta dell'intera Valle d'Aosta. 

Raccomandazione: prima di affrontare una gita di sci alpinismo verifica sempre le condizioni meteo e il bollettino neve e valanghe e parti attrezzato con ARTVA, pala e sonda.

L'accompagnamento da parte di una guida alpina è sempre consigliato.

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40 Risultati
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Gran Sertz

Scialpinismo  -  Cogne

1° giorno
Dal parcheggio di Valnontey, oltrepassare il ponte e risalire la traccia del sentiero estivo per il rifugio Sella. Innalzatevi con ampi tornanti nel bosco per poi attraversare il torrente Lauson. (in primavera questo tratto viene effettuato con gli sci a spalle) e portarsi agli alpeggi Toule. Continuare a salire su facili pendii alla sinistra del torrente. Raggiungere l’alpeggio Lauson per poi arrivare nel pianoro ove è situato il rifugio Vittorio Sella.

2° giorno
Dal rifugio dirigersi verso sud-ovest su facili pendii, aggirando sulla destra quelli più ripidi e raggiungere il ghiacciaio di Lauson. Ci si trova di fronte un tratto molto ripido per raggiungere il ghiacciaio soprastante, si supera in un canalino in mezzo alle rocce, posto alla fine della bastionata rocciosa del Gran Vallon (a volte questo tratto si percorre a piedi). Salire sulla dorsale del ghiacciaio, per poi compiere un lungo traverso verso sinistra fin sotto la vetta. Risalire gli ultimi metri arrampicandosi sul torrione finale.

Discesa lungo la via di salita

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Punta Rossa della Grivola

Scialpinismo  -  Cogne

1° giorno
Dal parcheggio di Valnontey, oltrepassare il ponte e risalire la traccia del sentiero estivo per il rifugio Sella. Innalzatevi con ampi tornanti nel bosco per poi attraversare il torrente Lauson (in primavera questo tratto viene effettuato con gli sci a spalle) e portarsi agli alpeggi Toule. Continuare a salire su facili pendii alla sinistra del torrente. Raggiungere l’alpeggio Lauson per poi arrivare nel pianoro ove è situato il rifugio Vittorio Sella.

2° giorno
Dal rifugio proseguire sul fondo del vallone verso il Col Lauson, a quota 2950 m circa voltare sulla destra ed innalzarsi su pendii più ripidi che portano al Ghiacciaio della Rousse. Arrivati nella valletta soprastante continuare a stare sui ripidi pendii sulla destra e portarsi al colle della Rossa 3195 m. Dal colle con un lungo e ripido traverso in direzione nord portarsi sulla cresta nord-est della Punta Rossa. Seguire la cresta per giungere in cima.

Discesa lungo l’itinerario di salita.
Eventualmente è anche possibile scendere direttamente il bellissimo vallone sino a Cretaz.

Col Malatrà

Scialpinismo  -  Courmayeur

1° giorno
Parcheggiare la macchina nel parcheggio di Planpincieux e prendere il tracciato pedonale che segue il fondovalle. Superata la frazione di Lavachey, risalire un valloncello sulla destra sino ad incrociare la traccia della strada poderale, seguirla sino ad un cartello che indica sulla sinistra il rifugio Bonatti. Continuando nel bosco di larice in direzione est, appena fuori dal bosco si raggiunge il Rifugio.

2° giorno
Dal rifugio salire in direzione dell’evidente vallone di Malatrà, attraversare l’ampio pianoro e portarsi sulla sinistra. Superato un pendio più ripido seguire il fondo del vallone che, con un ultimo tratto molto ripido raggiunge il colle.
Discesa lungo l’itinerario di salita.

Mont Dolent

Scialpinismo  -  Courmayeur

Parcheggiare l’auto al termine della strada, ad Arnouva, seguire la traccia della strada poderale che segue la valle centrale. Lasciato a destra il bivio per il Rifugio Elena continuare nel fondovalle ed immboccare il ripido canale che conduce al Col du Petit Ferret. Svoltare a sinistra e raggiungere con un traverso i bivacchi Florio / Dolent.
Continuare a traversare sino a raggiungere il ghiacciaio e risalirlo sulla sinistra facendo attenzione ai crepacci. Salire sino al ripido pendio finale, lasciati gli sci è necessario calzare i ramponi e salire in direzione della cresta per poi seguirla sino in cima.
Discesa lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Col di Champillon

Scialpinismo  -  Doues

Da Posseille 1450 m, risalire i prati soprastanti in direzione nord-ovest sino a raggiungere le baite di Moffes 1953 m ed in seguito gli alpeggi di Arp de Praz 2055 m. Aggirare alla base la Crou de Blenche seguendo le tracce della strada poderale sino ad immettersi nel vallone di Champillon e sino a raggiungere gli omonimi alpeggi 2078 m . Continuare in direzione ovest e raggiungere il rifugio Letey 2297 m. Proseguire nella medesima direzione salendo alcuni canalini e con percorso semplice ed evidente raggiungere il colle.

Monte Paglietta

Scialpinismo  -  Étroubles

Da Prailles 1555 m, seguire la strada poderale per alcuni metri ed appena possibile svoltare sulla sinistra per risalire gli ampi prati sovrastanti. Passare i vari alpeggi di Bezet sino ad arrivare alla base del bosco. Puntare in direzione Nord e tenersi sempre nelle piccole vallette boschive sino a che si intravede la cima di Monteret 2307 m. Svoltare leggermente a destra e portarsi in cresta, ormai priva di vegetazione. Seguirne il crinale con evidente percorso sino alla cima.

Col Gragliasca

Scialpinismo  -  Fontainemore

Si prosegue lungo la strada che si addentra con poca pendenza nel vallone. Dopo circa mezz’ora, la strada risale un tratto più ripido con alcuni tornanti e supera il torrente su un caratteristico ponte di pietra.
Si continua su strada sino al lago Vargno per poi risalire sulla sinistra dei bei pendii con alcune case. Al termine, risalire tra i larici verso sinistra sino ad una conca: Ci si trova davanti una piccola gola del torrente che si supera sia a destra che a sinistra.
Successivamente con un tratto più ripido si raggiunge un colletto dove è situata una vecchia baita.
Attraversare in piano il pendio ed imboccare un ripido valloncello, ponendo attenzione ad eventuali cadute di neve nell’ultimo tratto. Continuare la salita nel vallone sino ad una conca. Proseguire a destra su bei pendii sino all’evidente Col Gragliasca (2213 m).

Chaligne

Scialpinismo  -  Gignod

Da Buthier 1319 m, risalire i prati soprastanti in direzione sud-ovest sino a raggiungere gli alpeggi Rolla 1692 m e quindi il rifugio Chaligne 1934 m, entrambi ben visibili dal basso. Salire il rado bosco sovrastante il rifugio e continuare per pendii aperti puntando la verticale della vetta. Quando il terreno inizia a farsi ripido, svoltare a sinistra e con un lungo diagonale in salita, raggiungere il col di Met 2485 m. Seguire l’ampia dorsale in direzione Nord sino alla cima.

Piramide Vincent

Scialpinismo  -  Gressoney-La-Trinité

Primo giorno
Usando gli impianti di risalita portarsi al Gabiet 2350 m. Risalire le piste per circa 100 mt di dislivello, svoltare a sinistra lungo le tracce del sentiero estivo e quindi raggiungere gli alpeggi Indren 2541m. Oltrepassare il grande pianoro e risalire l’evidente “canale dell’aquila”, che talvolta richiede l’utilizzo dei ramponi. Raggiungere le rovine del rifugio Linty 3030 m e, passando a sinistra della grande morena, portarsi al rifugio Città di Mantova 3498 m.

Secondo giorno
Salire sulla destra il ghiacciaio di Garstelet lasciando sulla sinistra il rifugio Gnifetti 3647 m. Raggiungere la base della Piramide Vincent, aggirarla sulla sinistra e, facendo attenzione ai numerosi crepaci, raggiungere quota 4000 m. Svoltare quindi a destra e lungo il facile pendio nord, raggiungere la cresta sommitale e infine la cima.

Mont Tantané

Scialpinismo  -  La Magdeleine

Dal piazzale di Artaz 1727 m, attraversare il villaggio per poi imboccare sulla destra una stradina che conduce al comprensorio sciistico. Costeggiare le piste e poi risalire un bel prato sulla sinistra. Al termine inizia una ripida strada interpoderale, seguirla sino al termine. Proseguire nel bosco seguendo un sentiero pianeggiante sino a scollinare nel vallone che scende a Promiod. Si scende qualche metro per poi risalire sino all’alpe Champ Cellier da dove si incontra il tracciato proveniente da Promiod. Continuare per ampi pendii con percorso non obbligato sino a passare sulla sinistra l’isolotto roccioso quotato 2552 m. Puntare quindi l’evidente colle soprastante e poi sulla sinistra (normalmente a piedi) per facile cresta sino alla vetta.