Ecco una selezione di itinerari per vivere al meglio lo sci alpinismo in Valle d’Aosta.

Prima di partire, ricorda: la montagna sa regalare emozioni uniche, ma va affrontata con consapevolezza. Controlla sempre le previsioni meteo e il bollettino neve e valanghe e assicurati di avere con te l’attrezzatura di sicurezza: ARTVA, pala e sonda.

Per un’esperienza ancora più sicura e appagante, affidati a una guida alpina: il loro sapere e la loro esperienza ti permetteranno di scoprire la montagna in tutta la sua bellezza, con il massimo della sicurezza.

Pronto a lasciare la tua traccia sulla neve della Valle d’Aosta?

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Punta Valletta

Scialpinismo  -  Saint-Rhémy-En-Bosses

Dalla località Cerisey costeggiare per un tratto il torrente per poi salire a sud-ovest in direzione degli alpeggi Citrin Inferiore. Attraversare il vallone (a volte invaso da una valanga) per poi innalzarsi nel ripido bosco cercando di seguire la traccia del sentiero estivo. Giunti all’alpeggio Citrin di Mezzo seguire senza percorso obbligato il vallone in direzione del colle. Appena prima del colle svoltare a destra ed imboccare una bella valletta che conduce ad una sella della cresta nord-est. Salire fin dove è possibile con gli sci e poi continuare a piedi.
Discesa lungo l’itinerario di salita.
Con condizioni sicure del pendio è possibile scendere direttamente dal ripido versante sud.

Cima Bianca

Scialpinismo  -  Torgnon

Dall’abitato di Pecou 1650 m, iniziare a salire lungo la diagonale attraversando gli ampi prati in direzione nord, sino a raggiungere la carrozzabile all’altezza degli alpeggi Châtelard 1891 m. Seguire quindi il tracciato quasi pianeggiante per circa 3 km sino al laghetto di Loditor 1962 m facilmente localizzabile per l’ampia parete di roccia sovrastante. Iniziare a salire sulla sinistra in direzione degli alpeggi Château 2084 m e Le Crotte de Loup 2161 m. Risalire il ripido vallone che, in poco tempo, porta agli ampi ripiani soprastanti e raggiungere gli alpeggi Erbion 2522 m. Svoltare in direzione ovest e, lungo un pendio più ripido, portarsi sull’ampia cresta. Togliere gli sci e guadagnare la cima.

Arp Vieille

Scialpinismo  -  Valgrisenche

Parcheggiare la macchina appena dopo la frazione di Bonne, continuare sulla strada in direzione del fondo valle, poi prendere la poderale per Arp Vieille sulla destra. Seguirla e al primo bivio andare a sinistra. Oltrepassare le Alpi Meillares e poi lasciare sulla destra l’Alpe Vieille. Portarsi sulla sinistra ed iniziare ad innalzarsi su pendii inizialmente dolci poi a tratti piu ripidi, sino a portarsi alla sella nelle vicinanze di un rudere militare. Continuare a risalire i pendii portandosi sulla destra sul versante est e giungere in vetta.
Discesa sull’itinerario di salita.

Becca di Giasson

Scialpinismo  -  Valgrisenche

Da Usellière salire i pendii a est, passare vicino all’alpeggio Arolla e inoltrarsi nel bosco sempre in direzione est. I pendii si fanno sempre più ripidi, aggirare una balza rocciosa sulla destra e giungere ai bei pianori soprastanti. Lasciare alla sinistra l’alpeggio di Mont Forciaz e continuare seguendo il fondo del vallone. Passare a destra di una evidente morena e salire in direzione di un ampio colle (nella seconda parte l’itinerario è su ghiacciaio). Da qui con un breve tratto più ripido si raggiunge l’ampia dorsale della vetta.
Discesa lungo l’itinerario di salita.

Château Blanc

Scialpinismo  -  Valgrisenche

Parcheggiare la macchina nella frazione di Planaval poi seguire la poderale che si innalza dietro di essa e che con un lungo traverso verso sinistra vi porterà all’alpeggio di Orfeuille. Innalzarsi sui pendii dietro di esso tenendosi sulla sinistra e raggiungere i pianori soprastanti. Con un lungo traverso verso destra e poi per percorso non obbligato superare delle balze rocciose e raggiungere il ghiacciaio. Continuare in direzione sud-ovest sino a giungere alla base del ripido pendio Nord molto evidente del Château Blanc. Risalirlo portandosi sulla cresta per poi seguirla e giungere in vetta.
Discesa lungo l’itinerario di salita.

Punta d’Archeboc (Ormelune)

Scialpinismo  -  Valgrisenche

Parcheggiare l’auto all’imbocco della strada interpoderale che conduce verso il Col du Mont (cartello indicatore).
Seguire la poderale che porta alle baite Grand Alp. Passare il torrente (spesso sopra le sole traversine metalliche) e seguire il vallone principale in direzione del Col du Mont ben visibile in fondo al vallone. Quando i pendii a sinistra si fanno più dolci innalzarsi lasciando a destra un evidente canale a forma di “Half Pipe”. Continuare a salire portandosi un po’ sulla sinistra sino a raggiungere i pianori superiori. Traversarli spostandosi verso destra passando nei pressi della quota 2988 m. Portarsi sulla cresta di confine e risalire fino dove è possibile con gli sci. Continuare a piedi prima in cresta poi sul versante ovest lungo un ripido, ma breve canale che in breve porta in vetta.
Discesa lungo l’itinerario di salita.

Testa del Rutor

Scialpinismo  -  Valgrisenche

1° giorno
Da Bonne continuare sulla strada in direzione del fondo valle, imboccare sulla destra la poderale per Arp Vieille. Seguirla e al primo bivio seguire il ramo di sinistra. Oltrepassare le Alpi Meillares e Vieille e raggiungere il ricovero Capanno Ricci. Innalzarsi sui ripidi pendii a destra portandosi successivamente verso sinistra. Continuare in direzione nord sino al colletto che, con piccola discesa, conduce al rifugio Degli Angeli.
2° giorno
Traversare il pendio in direzione del ghiacciaio del Morion. Risalire un ripido tratto obbligato, quindi traversarlo verso destra, sino a raggiungere un canale nascosto che conduce al colle del Rutor (dove era situata la vecchia capanna Deffeyes). Quindi aggirando leggermente la cima risalire il ripido pendio finale.
Discesa dalla via di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Colle del Grand Etret

Scialpinismo  -  Valsavarenche

Dal parcheggio seguire il pianeggiante vallone centrale in direzione sud. Dopo la prima parte pianeggiante (attenzione ad eventuale caduta di valanghe dai ripidi pendii laterali), il percorso inizia a salire raggiungendo il ghiacciaio del Grand Etret. La seconda parte diventa più ripida sino a raggiungere il colle.
Dal colle è anche possibile con breve percorso sul crestone raggiungere la Testa del Grand Etret.
Discesa lungo l’itinerario di salita.

Gran Paradiso

Scialpinismo  -  Valsavarenche

1° giorno
Parcheggiare l’auto in località Terrè, cartello e parcheggio per il rifugio Chabod. Attraversare il ponte seguendo la traccia del sentiero estivo ed innalzarsi nel ripido bosco. Raggiunta l’alpe di Lavassey continuare a salire andando verso destra seguendo la traccia del sentiero estivo. Il bosco si fa sempre più rado, lasciare sulla destra la Costa di Savolere e tenendosi sulla sinistra raggiungere il rifugio Chabod costruito al termine della morena.
2° giorno
Dal rifugio scendere nel vallone sottostante, salire sino a raggiungere una morena un po’ più in alto, seguirla per poi portarsi verso destra e raggiungere il ghiacciaio. Con un percorso ad esse seguire gli avvallamenti del ghiacciaio per evitare i crepacci. Raggiunto un pianoro soprastante a circa 3250 m portarsi sulla destra del ghiacciaio e seguire l’evidente vallone che conduce alla Becca di Moncorvé. Svoltare a sinistra passando sotto una cresta rocciosa e puntare ad un evidente colletto. Lasciare gli sci e seguendo la cresta raggiungere la vetta. Gli ultimi 10 m della cresta sono molto esposti.
Discesa lungo la via di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Roisetta

Scialpinismo  -  Valtournenche

Dal parcheggio situato a valle dell’abitato di Cheneil, raggiungere in pochi minuti il piccolo villaggio lungo le tracce del sentiero estivo. Innalzarsi lungo il rado bosco in direzione sud-est e a quota 2300 m attraversare sopra le evidenti bastionate rocciose in direzione del Gran Tournalin. Continuare con percorso non obbligato tra canaloni e valloncelli, puntando direttamente alla cima.