BIKERTOUR - Saint-Pierre – Valgrisenche-Tal

Saint-Pierre, Arvier, Valgrisenche

  • Beste Wanderzeit:
    Mai - Oktober
  • Abfahrt:
    Gemeindebezirk Saint-Pierre – der obere Teil des Dorfs
  • Ankunft:
    Gemeindebezirk Valgrisenche
  • Länge:
    36,5 Km

Dies ist die dritte Strecke, die in Saint-Pierre beginnt. Denken Sie dran: das wäre doch eine perfekte Gelegenheit, hier einige Tage zu verweilen, um sich diesen herrlichen Teil des Aostatals genau anzusehen. Erst das Valsavarenche-Tal, dann das Rhêmes-Tal und schließlich das Valgrisenche-Tal, welches wie bereits die beiden zuvor mit seiner wilden Natur absolut entdeckenswert ist.

Das Valgrisenche-Tal
Augen auf, damit Sie nichts verpassen, denn hier geht es auf eine faszinierende Reise durch die Geschichte, die Traditionen und eine zauberhafte Landschaft. Die Straße führt durch einen engen Talboden bis nach Planaval. Und schon erleben Sie die erste angenehme Überraschung: das Tal öffnet sich ganz plötzlich und erlaubt einen ausgedehnten Blick auf den Gipfel des Grand Sassière im Hintergrund, während es rechts vom Bergmassiv Testa del Rutor überragt wird. Ab hier geht die Straße sanft durch die Hochebene bergauf bis in die typisch mittelalterliche Ortschaft Valgrisenche mit ihrem romanischen Glockenturm. Nicht weit vom Dorf liegt der See Beauregard, der durch den stattlichen Staudamm angekündigt wird. Hier können Sie herrlich im Grün der Nadelbäume entspannen, während das Silbergrau des Gebirgskamm die Trennungslinie zum Val d’Isère-Tal bildet.

Die Draps, aus der not eine Tugend
Früher war das Tal aufgrund der starken Schneefälle häufig vom Rest der Welt abgeschlossen und finanzielle Möglichkeiten gab es kaum. So arrangierten sich die Menschen und schufen warme, praktische und vor allem haltbare Stoffe. Auf diese Weise entstanden die berühmten Draps des Valgrisenche-Tals, die aus Schafswolle auf alten Webstühlen (Métiers genannt) gewebt werden. Um die Stoffe wasserdicht zu machen, wurden sie mehrmals ins Wasser getaucht und mit Wurzelbürsten behandelt, bis das Wollgewebe verfilzte. Heute haben sich die Zeiten geändert, doch die Tradition der Draps in diesem Tal ist geblieben. Decken, Tischtücher, Kleider, Schultertücher, Überzüge für Sofas und Sessel….all diese Dinge werden nach wie vor auf Webstühlen wie damals hergestellt. Exklusive Tücher und Gewebe, die Sie an der Dauerausstellung des Hauptorts im Valgrisenche-Tal bewundern und in allen Ortschaften des Tals kaufen können.


Routenbeschreibung

Tra vigneti e meleti percorrete un tratto della valle centrale e poi imboccate una delle valli più suggestive e selvagge della Valle d'Aosta: la Valgrisenche. Lungo il percorso borghi e castelli medievali invitano alla sosta.

SAINT-PIERRE
Lo scenario è reso fiabesco dal castello che dall’alto della sua rocca domina il paesaggio e risulta ben visibile anche di notte grazie ad un suggestivo sistema di illuminazione. Al suo interno, il museo regionale di scienze naturali per un viaggio alla scoperta di ambienti naturali, flora e fauna della Valle d’Aosta. Ma a Saint-Pierre c' è anche un secondo castello: Sarriod de la Tour, immerso in un meleto, conserva nella meravigliosa “sala delle teste” un prezioso soffitto ligneo della fine del 1400, decorato con figure antropomorfe, mostri, insetti ed animali.

ARVIER E LEVEROGNE
In una conca coltivata a vigneti, Arvier testimonia la caparbietà nell’utilizzare tutta la terra disponibile innalzando nei secoli i terrazzamenti posti sul versante più assolato. Proprio qui si produce il famoso vino rosso Enfer d’Arvier, uno dei primi vini valdostani ad ottenere la denominazione D.O.C..
Attraverserete il borgo medievale di Leverogne e poi, imboccando la strada per la Valgrisenche, potrete vedere il santuario di Rochefort e più avanti sulla sinistra i ruderi del castello di Montmayeur.

LA VALGRISENCHE E LA TRADIZIONE DEI DRAPS
Occhi aperti per non farvi sfuggire nulla, in un viaggio affascinante attraverso la storia, la tradizione e un ambiente suggestivo. La strada sale lungo lo stretto fondovalle, fino a Planaval. Poi la prima piacevole sorpresa: la vallata si apre all’improvviso, dominata sullo sfondo dalla vetta della Grande Sassière e, a destra, dalla Testa del Rutor. Di qui in avanti il percorso risale dolcemente il vasto pianoro fino al capoluogo, Valgrisenche, caratteristico borgo di origini medievali, con il suo campanile romanico. Poco oltre il paese, il lago di Beauregard, annunciato dall'imponente diga. Il luogo ideale per rilassarvi, tra il verde intenso dei boschi di conifere e l’argento della cresta che segna lo spartiacque con la Val d’lsère.
Le nevicate, un tempo, isolavano la valle e le possibilità economiche non erano granché. E così bisognava ingegnarsi, produrre tessuti caldi, pratici e, soprattutto, resistenti. Ecco i famosi Draps della Valgrisenche, realizzati in lana di pecora sugli antichi telai, i métiers. In origine, per renderli impermeabili, venivano fatti infeltrire immergendoli ripetutamente in acqua fredda e battendoli con spazzole di legno. I tempi sono cambiati, ma la tradizione dei Draps, in questa valle, è rimasta. Coperte, tovaglie, indumenti, scialli, rivestimenti per divani e poltrone… ancora oggi vengono realizzati su telai costruiti sull’antico modello. Tessuti esclusivi, che potete ammirare nella mostra permanente nel capoluogo di Valgrisenche.

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