Concerto degli allievi del liceo classico, artistico e musicale di Aosta nell’ambito della rassegna Cambiomusica della SFOM, la scuola di formazione e orientamento Musicale
Lo spettacolo è costituito da performance di diverso tipo (recital di testi, balli, musi-che, cori, proiezione di video) che costruiscono nel loro insieme una rappresentazione universale della condizione umana dell’indifferenza, sia di quella subita da chi viene lasciato nella solitudine e nella difficoltà, sia di quella invece “attiva” che produce il silenzio e la passività di fronte alla visione del male. Ce lo ricorda la senatrice Liliana Segre rievocando il clima culturale che ha accompagnato in Italia la promulgazione delle leggi razziali: “Mi fa paura quella parola che mi faceva paura anche allora e che ho voluto fortissi-mamente scritta a caratteri cubitali al binario 21 del Memoriale della Shoah a Milano: INDIFFERENZA. L’indifferenza è stata colpevole allora perché non ci si può difendere da chi volta la faccia dall’altra parte, si cerca di difendersi da chi è violento, ma non da chi fa finta di non vederti e di non vedere. Ed è lo stesso pericolo che c’è anche oggi.” Per questo motivo ci è sembrato opportuno intercalare la parte musicale con letture e video che invitino a riflettere su questa “zona grigia”, che chiama all’appello la responsabilità morale di ciascuno di noi, complice magari inconsapevole, ma non per questo innocente, di quella “banalità del male” che ha prodotto i più grandi misfatti della storia umana.