“Pur unite idealmente sotto la denominazione “Les Aymavilles”, due comunità distinte, corrispondenti alle due diverse parrocchie di Saint-Léger e Saint-Martin, convissero nella zona fino alla fine del XVIII secolo. Periodiche tensioni si verificavano nel paese, anche per la complessità dei criteri - non unicamente territoriali - che distinguevano i due gruppi. La situazione apparve subito anomala alla “Royale Délégation” la commissione incaricata nel 1769 dal sovrano sabaudo di provvedere alla perequazione fiscale e all’affrancamento delle comunità valdostane dai censi feudali. Il 17 luglio 1782 essa deliberò l’unificazione delle due comunità civili, pregando l’Ordinario diocesano di assumere analogo provvedimento per le due parrocchie. Nel 1787 monsignor Solaro sancì l’unione della parrocchia di Saint-Martin a quella di Saint-Léger, ma appena undici anni dopo fu costretto a revocare il decreto per le proteste dei fedeli di Saint-Martin….....Nel 1819 il vescovo di Aosta, deciso a risolvere la questione, incaricò il suo vicario di trovare una situazione accettabile. Fu così deliberato di unire le due parrocchie in un unico ente, il cui titolare celebrasse le funzioni alternativamente nell’una e nell’altra chiesa. Tale condizione si prolungò per oltre un secolo, fino al definitivo provvedimento di unificazione assunto dal vescovo Angelo Calabrese il 28 agosto 1926. Una nuova modificazione dell’assetto territoriale-amministrativo si verificò nel 1928, allorché il governo fascista decise di unire il comune di Aymavilles a quelli di Villeneuve, Saint-Nicolas e Saint-Pierre in un’unica circoscrizione con sede a Villeneuve. Un decreto del presidente del Consiglio della Valle d’Aosta ripristinò, immediatamente dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, la situazione originaria.”
TRATTO DA: “La grande enciclopedia della tua regione - La Valle d’Aosta paese per paese”
Edito da BONECHI