Niki de St Phalle, arte ed eccentricità negli anni '60
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Conferenza a cura di Giuseppe Menzio presso Maison Gerbollier, sede del Municipio di La Salle.
Niki de Saint Phalle (1930-2002), franco-americana, è stata una pioniera dell'arte sperimentale e interdisciplinare; ha usato la sua immaginazione e la sua passione per trasformare il mondo dell'arte. Ha lasciato un'eredità ricca e diversificata cha ha avuto una certa influenza anche in Italia, dove ha tra l'altro realizzato un'opera bizzarra e gigantesca, "Il Giardino dei Tarocchi" presso Capalbio, in Toscana.
Niki de Saint Phalle, donna e artista (come lei stessa amava definirsi), pittrice, scultrice, autrice di film sperimentali, performer, sfugge a una definizione univoca. Le sue opere monumentali, tra cui parchi e sculture pubbliche, si intrecciano con una riflessione più personale e a volte struggente.
Da un lato, è vista come una celebrità indipendente e orgogliosa della sua arte; dall'altro, la sua fragilità fisica e le numerose disuguaglianze e discriminizioni sociali a cui ha assisitito nel corso della vita ne fanno emergere la sua umanità e sensibilità nei confronti dei più fragili.
Vissuta in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e artistici - dal movimento femminista degli anni '60 e '70 al Nouveau réalisme di cui fu protagonista - Niki de Saint Phalle è stata una delle artiste che maggiormente ha sfidato gli stereotipi di genere attraverso l'arte, esprimendo la propria identità attraverso la femminilità, la sensualità e l'amore per la vita come creazione.