Visita all'Eremo di San Grato
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I volontari della Parrocchia di Santa Colomba di Charvensod garantiranno l’apertura dell’Eremo di San Grato
L’Eremo di San Grato è il più celebre della Valle d’Aosta. Questa bianca cappella è situata ai margini della foresta, a 1773 metri sopra l’abitato di Peroulaz. La tradizione ci ricorda che San Grato, vescovo di Aosta, nella seconda metà del V secolo, amava ritirarsi in quest’angolo di montagna per meditare e pregare in solitudine. L’eremo di San Grato è citato per la prima volta in documenti risalenti al XIII secolo. A partire dal XVII secolo e fino al 1866, si ha documentazione di eremiti che dimoravano lassù durante la bella stagione. Dopo il soggiorno invernale a Charvensod, vi facevano ritorno in primavera, tempo di pellegrinaggi. Tra questi ricordiamo François Lavy di Saint Nicolas (XVII sec.) e Louis Pretél (XIX sec.). La cappella fu restaurata e ingrandita, nel 1754, dal prevosto della Cattedrale Dondeynaz, con i fondi lasciati dal prevosto Jean-Jacques Duc. La statua di san Grato, alta circa tre metri, che si può ammirare sul culmine del campanile, fu realizzata nel 1863, dallo scultore Basile Thomasset. L’eremo fu gravemente lesionato nella parte alta da una valanga staccatasi nel mese di aprile 1918. Questa parte non è più stata recuperata e fu completamente demolita. Ancor oggi è meta di una processione in onore di San Grato, la cui festa è celebrata il 7 settembre. Nella notte del 6 settembre, inoltre, si svolge “la route dei giovani”, dalla chiesa di Pila fino all’eremo.