Saison Culturelle - Musica - Il mio mestiere è vivere la vita
Località: Aosta
Teatro Splendor
I biglietti ridotti sono riservati ai minori di 30, ai militari e alle persone over 65 anni, muniti di documento. I disabili su sedia a ruote e i non vedenti, comunque soggetti a prenotazione, potranno usufruire del biglietto omaggio, all’accompagnatore sarà riservato il biglietto ridotto.
Contatti
Mogol e le sue canzoni
Tra le persone che, nel corso della mia vita poco banale, ho conosciuto e frequentato, pochi posso davvero chiamarli “amici veri” e pare sia così per tutti coloro che percorrono diversi sentieri, in paesi diversi o lontani ed anche a casa propria. Uno di questi è davvero straordinario, a volte difficile da comprendere immediatamente, ma poi si rivela spesso, una vera e propria inaspettata risorsa, capace di interessarsi a mille cose. Si tratta di Giulio Mogol che merita di essere conosciuto, oltre che per i testi poetici che ha saputo scrivere da vero autore, forse meglio poeta, nel quadro della musica popolare ed anche in altre forme di espressione e comunicazione. Battisti, Celentano, Mina, Mango, Cocciante, Zero e tanti altri, ne sono stati beneficiati, credo ve ne saranno ancora altri in futuro. Insieme non parliamo mai seriamente di cifre con lui, anche di quelle relative alla sua vita, di traguardi o di scadenze, di compleanni o di feste anniversario, queste non fanno parte di quello che è la sua preoccupazione, sono cose che non servono alla sua eterna battaglia in difesa della musica popolare. Amante vero della natura ed alla costante ricerca della salvaguardia della nostra terra, si è da sempre dimostrato attivo e concreto sin da quando ha deciso di lasciare Milano per costruire una vera cittadella al confine tra Umbria e Lazio. Ha dato molto, per questo progetto, destinato alla creazione di una scuola di perfezionamento ed alta formazione appunto nel campo della musica popolare, migliaia di allievi sono passati in questo prezioso angolo di natura e professionalità ed hanno ricevuto ciascuno un pezzo della sua preziosa esperienza, traendone benefici e soddisfazione. Oggi questa struttura è anche diventata, grazie alle sue dimensioni, ed alla sua gestione un centro turistico congressuale di assoluto interesse dove si mangia quello che la sua terra produce, e si vive ogni giorno in un’oasi che ha sempre qualche cosa di magico. Il mio mestiere è vivere la vita è una di quelle frasi ormai storiche che solo chi ha avuto la pazienza di esaminare i suoi testi, può comprendere che sono veri, scritti da un uomo vero, che sa di essere stato scelto per comunicare in modo semplice ed autentico con il mondo. Lui, che sa leggere nella musica, priva di testo, quello che poi noi chiamiamo semplicemente una bella canzone, ha dimostrato di saperlo fare con tanti musicisti e questo ne avvalora la capacità, rispettando sempre la verità e la concreta narrazione della sua vita e quella in cui ognuno di noi si ritrova. Una spiaggia, una chitarra e dei giovani, ed è subito cantare insieme, recitando perfettamente tutti i testi, tutte le strofe delle sue canzoni e questo succede fi n dagli anni 60 ed ancora oggi. Pieno di questi interessi Mogol sarà con voi per passare un momento insieme, tra amici e lasciando ai musicisti della Band del CET il compito di vivere un pezzo della sua infinita produzione musicale, presentandovi anche il suo ultimo libro, proprio come fossimo davanti al camino di casa sua
un amico vero
in vendita dal 6 febbraio 2017