Nel 1786 grazie ad un decreto episcopale di monsignor De Solar, la frazione di Gaby poté avere una propria parrocchia, indipendente da quella di Issime: fu così che laddove sorgeva l‘antica cappella di Saint-Michel di Chamboursière, nell’attuale frazione di Kiamourseyra, venne in seguito costruita la parrocchiale di San Michele Arcangelo. Già prima, d‘altra parte, la cappella di Saint-Michel svolgeva un ruolo importante, tanto che nel 1728 il notaio Troc sottolineò addirittura la necessità di ingrandirla, poiché una parte dei fedeli era costretta ad assistere alle funzioni all‘esterno.
Le date che riassumono la storia della chiesa parrocchiale sono ancora leggibili sul portale d’ingresso dell’attuale edificio religioso: “Dom 1786 erecta in parochia, 1824 constructa, 1829 consecrata”.
All’interno della chiesa si possono ammirare due pregevoli altari barocchi, uno dei quali, dedicato a Sant’Antonio, risale al 1748 e proviene dalla cappella primitiva.
Elemento di notevole interesse è costituito dal baldacchino barocco in legno che sormonta l’altar maggiore, unico esempio in Valle d’Aosta, opera dello scultore Carlo del Ponte.