L’esposizione permanente “Oyace, ieri e oggi”, allestita presso il salone Linda Gorret, nasce con l’intento di far conoscere il paese di Oyace attraverso uno sguardo che unisce memoria e presente. Senza ambizioni di esaustività, il percorso propone una presentazione del borgo che invita a non dimenticare il passato e a osservare, con occhi consapevoli, le trasformazioni che nel tempo hanno caratterizzato questo piccolo comune della Valle d’Aosta.

In occasione del centenario della nascita di Linda Gorret (Parigi 1915 – Aosta 1982), figlia di emigranti valdostani, è stata pubblicata – a cura del nipote Federico Zoja – una raccolta dei suoi scritti giovanili. Poesie, lettere, pensieri e racconti di viaggio, datati tra il 1928 e il 1940, restituiscono la voce sensibile e lucida di una giovane donna alla ricerca delle proprie radici.

Seguendo le tracce dei genitori, Linda giunge a Oyace, paese natale dei nonni, dedicandogli pagine intense e cariche di emozione. Racconta la chiesa del borgo, dove ancora oggi è visibile la lapide dedicata ai caduti della Grande Guerra, tra cui compare il nome dello zio Jean-Pantaléon Petitjacques – la torre medievale, i paesaggi incantevoli e la vecchia casa materna, luoghi che diventano simboli di appartenenza e identità.

L’intitolazione “rosa” del salone comunale a Linda Gorret valorizza la figura di una donna valdostana dal forte spirito libero e dall’acuto senso critico, in un’epoca in cui la libertà era privilegio di pochi. Figlia, moglie e madre, Linda fu animata da una profonda natura creativa, espressa attraverso la scrittura, la pittura e il teatro. Nei suoi testi si interroga sulle proprie origini, sulla sua identità franco-italiana e sui grandi eventi storici che scuotevano l’Europa alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.