Itinerari sportivi: Cogne

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Palestra di arrampicata di Lillaz

Arrampicata  -  Cogne

Accesso alla parete: seguire la strada asfaltata con divieto di transito che sale nel vallone dell’Urtier oppure il sentiero che parte dietro la centrale idroelettrica. Seguire la strada o il sentiero fino ad incontrare nei pressi di un tornante un cartello indicante (palestra di roccia) da dove è già in vista la parete, seguire il sentiero che supera una pietraia e raggiunge la base della parete. Possibile inoltre raggiungere la falesia seguendo il panoramico e suggestivo sentiero che sale lungo le famose cascate; 15 minuti passando dal sentiero, 20 minuti seguendo la strada, 30 minuti dalle cascate.

La parete di Lillaz è da sempre la palestra d’arrampicata delle guide Alpine di Cogne da loro chiodata e richiodata. Lo stile di arrampicata è sempre su placche appoggiate e alcune delle vie sono l’ideale per cominciare a muoversi nel terreno verticale anche se la chiodatura dove l’arrampicata è più facile alle volte è un po’ distanziata. Possibile inoltre effettuare delle vie con 2 lunghezze di corde, dalle quali bisognerà scendere in corda doppia.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: In moulinette per i monotiri, corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3b, al 5c, in media 4c.

Lunghezza corda consigliata 60 metri.

Lau bij

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Bellissima struttura ghiacciata ben visibile dall’abitato di Lillaz. Presenta un’arrampicata piuttosto divertente, soprattutto sul secondo tiro costantemente in diagonale verso destra dove è possibile scegliere se passare tra roccia e ghiaccio (a volte è necessario rompere alcune frange per praticare un buco artificiale) oppure scalare all’esterno delle frange (più delicato ed expo).
Viene qui descritta la linea più frequentemente salita, ovvero quella di sinistra. Spesso è anche possibile attaccare a destra salendo un bel free-standing seguito da un lungo traverso verso sinistra fino alla prima sosta del percorso classico. In quest’ultimo caso, prestare molta attenzione alle frange soprastanti in quanto si scala proprio sulla verticale!

Difficoltà: III/5
Lunghezza: 80 m
Prima salita: S. Mazza, E. Marlier 1990
Quota: 2000 m
Esposizione: Ovest
Coordinate: Lon.: 7,40326 Lat.: 45,590409 - UTM (ED50) - X: 375533,93 Y: 5049979,18

L1: successione piuttosto continua di muretti verticali, lievemente da sinistra verso destra. Sosta su roccia (fix e catena).
L2: in diagonale verso destra cercando il passaggio migliore tra stalattiti e frange. Normalmente si riesce a passare in una sorta di tunnel tra roccia e ghiaccio (più facile), altrimenti bisogna attraversare all’esterno su ghiaccio stalattitico sempre piuttosto liscio (più difficile). Al termine del ghiaccio, un fix protegge un corto passaggio di misto (M4) che permette di raggiungere il canale sommitale. Sosta a sinistra su roccia (fix e catena).

Discesa: due soluzioni. Con una doppia lunga e piuttosto aerea (60 m) dalla S2 oppure uscire sul bosco sommitale e reperire un albero con catena sulla destra idrografica della cascata; una doppia riporta al deposito zaini che normalmente si trova all’estrema sinistra della base della cascata.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Patrì

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

La più classica tra le classiche in Valnontey... e non solo. Sicuramente la linea più frequentata della valle. Da evitare, possibilmente, nei fine settimana: coda assicurata! È da sapere però che in presenza di numerose cordate si riesce comunque a salire senza pregiudicare la sicurezza della progressione. La cascata infatti è formata da numerosi salti indipendenti; questione di aspettare che le cordate davanti abbiano terminato il tiro.
Prestare attenzione in caso di abbondante nevicate oppure di condizioni generali di instabilità del manto nevoso. Contrariamente a quanto si possa pensare, la cascata è piuttosto esposta alle valanghe… specialmente a quelle di grandi dimensioni.
La valutazione tecnica WI3 tiene ovviamente conto del percorso più facile; inutile dire che sono possibili numerose varianti di maggiore difficoltà.
Pochi metri a sinistra dell’attacco della cascata si forma ogni tanto un interessante sigaro: una bella alternativa per decongestionare l’eventuale affollamento sulla linea principale.

Viene di seguito descritto il percorso più semplice e diretto che prevede l’effettuazione di tiri medio/lunghi. Esistono anche altre possibilità di salita, quando il ghiaccio lo consente, che prevedono soste intermedie (generalmente attrezzate a fix). Il consiglio ovviamente è quello di non sovraffollare le stesse soste ma cercare di essere più autonomi possibile: il ghiaccio fortunatamente permette notevoli personalizzazioni dell’itinerario.

Difficoltà: III/3
Lunghezza: 250 m
Prima salita: G. C. Grassi, P. Marchisio 1985
Quota: 1950 m
Esposizione: Ovest Nord Ovest
Coordinate: Lon.: 7,32951 Lat.: 45,552873 - UTM (ED50) - X: 369694,56 Y: 5045926,15

L1: il primo salto della cascata può essere affrontato in più punti. Il percorso più facile prevede il superamento di un diedro ghiacciato poco ripido a sinistra, seguito da un traverso verso destra fino al termine del salto. 60 m. Sosta su roccia a destra (fix). A questa sosta si può anche arrivare direttamente superando due bei risalti sostenuti inframmezzati da un ampio terrazzo quasi orizzontale su cui eventualmente si può sostare.
L2: portarsi a sinistra ed affrontare un risalto ghiacciato inizialmente ripido poi più appoggiato fino al termine. Camminare quindi fino ad un grande blocco roccioso. 40 m. Sosta in alto a destra sul blocco (fix).
L3: camminare qualche decina di metri fino alla base di un breve risalto ghiacciato che si supera facilmente in centro. Sosta su roccia in alto a sinistra (fix).
Breve trasferimento fino alla base della parte alta della cascata.
L4: il largo muro ghiacciato della parte alta consente di salire ovunque, seguendo almeno 4 linee indipendenti. 40-50 m. In tutti i casi, la sosta si trova prima della strozzatura rocciosa, in alto a destra (fix).
*L5°: portarsi a sinistra in centro alla stretta goulotte e risalirla fino al suo termine. Sosta su roccia in alto a destra (fix).

Discesa: in caso di necessità è possibile scendere in doppia da qualsiasi sosta (fix). La soluzione più pratica per la discesa invece consiste nel scendere in doppia dall’ultimo salto (2 calate). Da qui, dirigersi a piedi in diagonale verso destra (faccia a valle) per abbassarsi lungo una sorta di canale che costeggia la sponda destra idrografica della cascata. Si ritorna esattamente nel punto in cui sono stati depositati gli zaini. Attenzione in caso di copiose nevicate, i pendii che si scendono sono brevi ma piuttosto ripidi. È consigliabile mantenere i ramponi calzati durante tuta la discesa.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Repentance super

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Non servono troppe parole per descrivere questa colata; basta solo dire, senza retorica, che si tratta di una delle cascate più celebri al Mondo. È stata mitizzata dopo la prima salita, peraltro avvenuta in condizioni davvero difficili e con poco ghiaccio. Nel corso degli anni è poi stata ripetuta regolarmente e addomesticata con fix alle soste su entrambi i lati.
Una piccola nota sulla valutazione tecnica. Dopo anni di ripetizioni da parte di migliaia di cordate, c’è stata la tendenza a ridimensionare di un grado la difficoltà. In realtà, considerando la struttura nelle migliori condizioni ma senza segni di passaggio, presenta una prima sezione costantemente verticale di quasi cento metri. Ovviamente se si divide questo tratto in tre o più lunghezze, l’impegno fisico si riduce considerevolmente. Altrimenti, se si percorre in due tiri lunghi il grado WI6 è più che giusto.
La storia della prima salita è relativamente nota e approfondita con qualche aneddoto da Elio Bonfanti in un suo scritto del 2009, dopo aver ripetuto la cascata insieme a F. Conta e F. Damilano nel suo ventennale dell’apertura. Per sintetizzare, la corsa alla prima salita di Repentance super ha sicuramente contribuito ad innalzare il livello delle salite su ghiaccio in Valle d’Aosta, creando un movimento quasi competitivo che ha portato i locals A. Cambiolo e E. Marlier all’apertura di Di fronte al tradimento, esattamente il giorno dopo la prima salita di Repentance…
Purtroppo ancora molte cordate percorrono solo la prima metà della cascata e si calano dal termine della parte più difficile. In realtà è molto più remunerativo proseguire fino in cima e terminare la salita sul pianoro di Money; la fine dell’ultimo tiro offre proprio il netto contrasto tra verticale e orizzontale.
Viene descritto di seguito il percorso sul fianco sinistro idrografico che è quello normalmente seguito. Occorre tenere presente che è possibile salire anche centralmente oppure a sinistra (faccia a monte), dove sono presenti alcune soste su roccia (vecchi spit e chiodi).

Difficoltà: III/6
Lunghezza: 250 m
Prima salita: F. Conta, F. Damilano, G. C. Grassi, F. 1989
Quota: 2100 m
Esposizione: Ovest Nord Ovest
Coordinate: Lon.: 7,32693 Lat.: 45,547463 - UTM (ED50) - X: 369480,78 Y: 5045329,38

L1: dopo il breve scivolo iniziale, affrontare un ripido muro verticale generalmente molto lavorato a cavolfiori. A volte risulta il tiro più impegnativo della cascata. 45 m. Sosta su roccia a destra (fix).
L2: salire interamente il sigaro verticale fino al suo termine con arrampicata fisica e sostenuta. 55 m. Sosta su roccia a destra al termine della sezione verticale (fix). Volendo si può spezzare in due questa lunghezza, sostando su roccia in una anfratto roccioso alla base del sigaro con cui termina la prima parte della cascata (fix)... va da sé che la difficoltà si riduce un poco. A volte può essere difficoltoso raggiungere la sosta e ancor di più uscire verso l’alto: ragione in più per non fermarsi e proseguire fino al termine della sezione verticale.
L3: facile canale di neve/ghiaccio. 25 m. Sosta su roccia a sinistra sotto un piccolo strapiombo (fix).
L4: proseguimento del canale che piega lievemente verso destra per aggirare il muro ghiacciato alla base della sezione finale. 40 m. Sosta su roccia a destra (fix).
L5: rampa ghiacciata con pendenza costante, inizialmente verso sinistra poi verso destra che conduce sul pianoro di Money. 55 m. Sosta su un blocco roccioso sul pianoro sommitale (fix). In particolari annate è anche possibile salire una bella colonna a destra del percorso normalmente seguito che conduce, con arrampicata sostenuta (WI 5) direttamente sul pianoro sommitale.

Discesa: in doppia lungo la cascata utilizzando gli ancoraggi della salita (fix).

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Stella artice

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Una super classica della Valeille. Il suo successo è dovuto senza dubbio alla facilità di accesso e alla continuità dell’arrampicata. Grazie alla sua esposizione è quasi sempre in buone condizioni. Molto frequentata.
A destra del primo tiro, a seconda delle condizioni, è possibile salire una variante di ghiaccio e/o misto (qualche fix di progressione in posto e una sosta a fix a destra della colonna).
Nella parte alta della cascata, invece, è possibile salire una variante a destra dell’ultimo tiro, che si presenta come un bel muro non verticale che muore sui pendii soprastanti (discesa in doppia su abalakov).

Difficoltà: III/5
Lunghezza: 200 m
Prima salita: E. Crudo, G. C. Grassi, S. Rossi 1989
Quota: 1800 m
Esposizione: Ovest
Coordinate: Lon.: 7,39329 Lat.: 45,579148 - UTM (ED50) - X: 374731,45 Y: 5048743,57

L1 : lungo tiro con inclinazione costante mai verticale. 60 m. Sosta su roccia a sinistra del free-standing (fix).
L2 : salire interamente il grande free-standing (normalmente sul fianco sinistro) con arrampicata sostenuta ed esposta fino a quando inizia a perdere di verticalità. È possibile fermarsi dopo 30 metri circa a sinistra, prima della strettoia finale, sostando su alcuni alberelli (cordoni e maillon) oppure si può uscire sul pendio nevoso superiore che offre una sosta più comoda. 45 m. Sosta a sinistra su roccia (chiodi da roccia con maillon).
L3 : percorre tutto il canale fino alla base del salto successivo. 50 m. Sosta su roccia all’estrema destra del muro ghiacciato (fix).
L4 : lungo tiro per superare tutto il muro superiore che si presenta con inclinazione costante e solo qualche breve tratto verticale. 60 m. Sosta su roccia in alto a sinistra (fix). È anche possibile frazionare la lunghezza in due tiri da 30 metri, sostando a metà a destra su roccia (chiodi).

Discesa : con quattro calate lungo la cascata utilizzando gli ancoraggi della salita (fix e chiodi).

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Vertigine di porcellana

Cascate di ghiaccio  -  Cogne

Bella cascata situata al termine di un canale nevoso piuttosto faticoso. Classico itinerario di difficoltà non estrema ma propedeutico per cascate di grado 4. Da salire solo con manto nevoso stabile. In genere molto frequentata.

Difficoltà: III/3
Lunghezza: 90 m
Prima salita: P. Angela, E. Bonfanti, G. C. Grassi 1985
Quota: 1900 m
Esposizione: Est
Coordinate: Lon.: 7,38628 Lat.: 45,573478 - UTM (ED50) - X: 374171,85 Y: 5048124,71

L1 : placca ghiacciata poco inclinata. 30 m. Sosta su roccia a destra (fix).
L2 : bel muro compatto, sostenuto ma mai verticale. 40 m. Sosta su roccia in alto a sinistra (fix).
L3 : breve salto ghiacciato per entrare nel canale dove terminano le difficoltà. 20 m. Sosta su roccia a destra (fix).
Con corde da 60 metri è possibile unire L2 e L3 salendo sul lato sinistro idrografico; soluzione interessante in presenza di altre cordate sull’altro lato.

Discesa : con due doppie lungo la cascata utilizzando gli ancoraggi della salita. Con corde da 60 metri si arriva direttamente da S3 a S1.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Anello delle cascate di Lillaz

Escursioni in giornata  -  Cogne

Partendo dal grande parcheggio all’inizio del paese di Lillaz si attraversa il ponte e l’abitato e si prosegue su facile passeggiata sulla sinistra orografica del torrente Urtier fino alla base delle cascate.
Lungo il percorso è possibile visitare il Parco geologico con didascalie proposte anche in linguaggio braille.
Da Lillaz alla base delle cascate l’itinerario è percorribile con il passeggino ed è accessibile ai diversamente abili.

Da qui il sentiero diventa più impegnativo e prosegue sull’itinerario n. 13L che sale ripido e a tratti a scalini, sulla destra e raggiunge il ponticello a quota 1710 m. Possibile visita alle magnifiche cascate del Bioulé a 5 minuti di cammino.
Il percorso infine comincia a scendere fino a congiungersi con il sentiero n. 13 che termina in paese nello stesso grande parcheggio di partenza.

Antiche miniere di ferro di Colonna

Escursioni in giornata  -  Cogne

Appena oltrepassata la frazione di Moline, in comune di Cogne, imboccare il sentiero n. 5 sulla sinistra della strada che sale il pendio per raggiungere Colonna.

E’ eventualmente possibile continuare all’interno del vallone di Liconi (antico luogo di coltivazione all’aperto della miniera di ferro) per raggiungere la dorsale che conduce sul monte Creya. Punto panoramico interessante.

Il tratto da Colonna al Monte Creya è consigliato a escursionisti esperti.

Belvedere e sentiero natura del Montseuc

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dalla parte alta di Cogne, telecabina Pulsé (a pagamento) con arrivo a quota 2072 m dove inizia il Sentiero Natura del Montseuc e dove è presente un bar. Si tratta di un itinerario didattico, caratterizzato da 15 punti di osservazione, per scoprire tante piccole meraviglie del paesaggio montano: il bosco e i suoi abitanti, l’uomo e il suo territorio, i rapaci delle falesie, le pietre verdi e la morfologia del territorio, gli effetti delle glaciazioni, le miniere di ferro e gli insediamenti storici.
Il Sentiero Natura è un itinerario di media difficoltà: una parte di facile percorrenza e accessibile a tutti con balconata panoramica al “Belvedere” sulla valle di Cogne, sul massiccio del Gran Paradiso e sul Monte Bianco e una parte più impegnativa che si snoda lungo la cresta del Montseuc (2327 m) su un percorso più ripido e faticoso e che presenta tratti adatti a chi è già abituato a percorrere sentieri di montagna.

Cogne - Bivacco Gratton

Escursioni in giornata  -  Cogne

Da Cogne, attraversare il prato di Sant'Orso lungo il sentiero 25A verso Grand-Buthier. Lo stesso sentiero sale all'alpeggio di Ors Damon. Da qui si svolta a sinistra e, dopo un tratto del sentiero n. 25, si imbocca sulla destra l’itinerario n. 25C che raggiunge prima il casotto del Parco Nazionale Gran Paradiso quindi perviene ad un ulteriore incrocio. Ora proseguendo a sinistra sul sentiero n.26, si guadagnano gli alpeggi di Pousset Dessus e di Barme, per poi raggiungere il Col Pousset e il bivacco Gratton.

Cogne - Pedonale per Lillaz

Escursioni in giornata  -  Cogne

La passeggiata, interamente su strada poderale e sul versante orografico sinistro del torrente Urtier, si imbocca in via Mines de Cogne di fronte al ristorante e attraversa boschi di abeti rossi e larici.
Appena dopo l’abitato di Champlong il percorso varca il Geosito, un ambiente stravolto da una gigantesca frana avvenuta durante l’alluvione del 2000. La passeggiata raggiunge infine l’ area attrezzata pic-nic, fornita di tavoli, panchine, fornelli, fontane e toilette, che si trova appena prima dell’abitato di Lillaz.

Consentito il transito alle biciclette ma solo a passo d’uomo!

Cogne - Sylvenoire - Lillaz

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dalla partenza della telecabina, raggiungere il secondo ponte di legno, svoltare a sinistra e immettersi sul sentiero n. 23 che scende da Valnontey e che, fiancheggiato da abeti e larici, attraversa tutto l’ altipiano di Sylvenoire.
Lungo la passeggiata si trovano un bar-ristoro, un alpeggio e una sorgente di acqua freschissima.
Per gli appassionati della flora, nel sottobosco circostante, s’incontra la rarissima Linnea Borealis.
Il sentiero scende poi su Champlong, o direttamente su Lillaz, attraversando il Geosito: una gigantesca frana avvenuta durante l’alluvione dell’ottobre 2000 e che oggi costituisce un’interessante area geologica, ricca di particolarità morfologiche.

Epinel - Bivacco Gontier

Escursioni in giornata  -  Cogne

Da Epinel, frazione sulla strada per Cogne, imboccare, dopo aver attraversato il torrente Grand Eyvia, il sentiero n° 27 che sale all’alpe Pianesse.

Poco prima delle case, imboccare, in corrispondenza di un crocevia, il sentiero sulla destra n. 27B che, attraversando a mezzacosta il Bois de Ronc, conduce all’alpe Petit Nomenon, in comune di Aymavilles. Ora, imboccando sulla destra il sentiero n. 5, si sale all’alpeggio del Grand Nomenon e al bivacco Gontier.

L’itinerario presenta un breve tratto attrezzato prima di raggiungere l’Alpe Petit Nomenon.

Epinel - Bivacco Nebbia - Col Garin

Escursioni in giornata  -  Cogne

Lasciata l‘auto a Epinel, in comune di Cogne, attraversare il borgo ed imboccare il sentiero che dalle ultime case permette di guadagnare la sterrata a monte del paese da imboccare sulla sinistra. Dopo alcune centinaia di metri, il sentiero n. 2 si stacca sulla destra per raggiungere gli alpeggi di Teuvre, Chavanis (poco dopo l‘itinerario n.2 riceve sulla destra il sentiero n. 3A proveniente da Gimillan) ed infine Arpisson, in corrispondenza del quale si trova un crocevia. Tralasciato l‘itinerario di destra n. 3, imboccare quello di sinistra che si addentra nel vallone di Arpisson. Alcune centinaia di metri e si giunge ad un altro incrocio: proseguendo sempre sul n. 2 (quindi sulla destra) si sale e si guadagna il bivacco Nebbia che si trova appena prima dell’ultima ripida salita verso il colle Garin.

Epinel - Gimillan

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dall’abitato di Epinel piegando verso destra si raggiunge per facile mulattiera (n.23) la torre diroccata di “Mougne” e, superato il sottopasso della ferrovia Cogne-Pila, si prosegue, tra boschi di conifere e pascoli, sino all’abitato di Gimillan.
Passeggiata panoramica con vista sulla vallata di Cogne, sul massiccio del Gran Paradiso e sulla Grivola.

Gimillan - Arpisson - Col Tsasèche

Escursioni in giornata  -  Cogne

Imboccare a monte di Gimillian, frazione in comune di Cogne, la strada sterrata che conduce al Plan de Teppe. Da qui imboccare il sentiero, n. 3, che taglia a mezzacosta il versante per portarsi nel vallone dell’Arpisson e raggiungere l’omonimo alpeggio. Imboccare, in corrispondenza delle baite, il sentiero sulla destra, n.2, che sale e raggiunge un crocevia.Qui, tralasciare il n.2 sulla destra ed imboccare il sentiero n. 2A sulla sinistra che permette di guadagnare il col Tsasèche.

Gimillan - Cascate di Pila

Escursioni in giornata  -  Cogne

Incantevole itinerario che ha inizio a nord est della frazione di Gimillan. Superato il ponte di legno proseguire verso nord sulla strada poderale fino al bivio a destra dove inizia il sentiero n. 8 che si inoltra nel bellissimo vallone del Grauson. Superato l’oratorio della Madonna di Révènti, raggiungere il ponticello di Tchezeu che porta sulla sinistra orografica e quindi procedere fino al bivio con il sentiero n. 8F che conduce alle cascate situate sotto la parete rocciosa.

Gimillan - Col de Saint-Marcel

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che si addentra nel vallone di Grauson. Strada facendo, si incontrano gli alpeggi di Tchezeu, Pila, Crouzet e Grauson Desot. Raggiunto un bivio, 20 minuti oltre quest’ultimo alpeggio, proseguire verso nord (n. 8A) per l’alpe Grauson Dessus (2548m). Prima di raggiungere questa località, imboccare, ad un incrocio, l’itinerario di destra, n. 8B, che continua prima verso il lago Coronas e poi verso il colle da dove si gode una splendida vista sulla vetta del Cervino. Il valico mette in collegamento la Valle di Cogne con il comune di Saint-Marcel a 11 km da Aosta.

Gimillan - Lac Money

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che si addentra nel vallone di Grauson. Strada facendo, si incontrano gli alpeggi di Tchezeu, Pila e Crouzet. Dopo quest’ultimo, si abbandona sulla sinistra l’itinerario n. 8 per imboccare sulla destra il sentiero n. 8C che a mezza costa raggiunge il lago Money.

Gimillan - Lacs de Lussert

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che conduce agli alpeggi del vallone del Grauson. Proseguendo tra pascoli di alta quota si raggiungono così gli alpeggi di Pila, Crouzet e Grauson Désot. Ad un bivio, che si incontra dopo quest’ultima località, imboccare sulla sinistra il sentiero n. 8A che sale all’alpeggio di Grauson Dessus, che si raggiunge dopo aver tralasciato, ad un crocevia, l’itinerario di destra n. 8B per il lago Coronas. Continuando sullo stesso itinerario, si raggiunge un pianoro dove è situato il primo dei laghi di Lussert.
Per raggiungere gli altri tre laghi, continuare a salire superando le successive balze che danno accesso alle conche che li ospitano.

Gimillan - Pas des Invergneux

Escursioni in giornata  -  Cogne

Parcheggiata l’auto in loc. Gimillian, frazione in comune di Cogne, imboccare sulla destra del paese il sentiero n. 8 che sale agli alpeggi di Tchezeu, Pila, Crouzet e, tralasciato l’itineario n.8C sulla destra per il lago Money, a Grauson Désot. Tralasciato, al crocevia che si incontra dopo l’ultima baita raggiunta, il sentiero sulla sinistra n. 8B, proseguire sulla destra sul n. 8 per raggiungere l’alpe Pralognan e le baite di Erveilleres (2538m). Salire infine sino al passo al centro del vallone, lasciando, sulla sinistra, i laghi Doreire e il ghiacciaio di Tessonet, sotto la punta Tersiva (3513m).

Gimillan - Tsaplana

Escursioni in giornata  -  Cogne

Da Gimillan, frazione del comune di Cogne, imboccare a monte del paese la strada sterrata che conduce al Plan de Teppe. Da qui imboccare il sentiero n. 3 che sale e raggiunge un crocevia. Tralasciato tale itinerario sulla sinistra, imboccare sulla destra il ramo di sentiero n. 3B che sale il versante di Tsaplana e raggiunge la cima omonima da cui si gode un incomparabile panorama sulla vallata di Cogne.

Lillaz - Alpe Bardoney - Col Bardoney

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a pervenire, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, all’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio dal quale, lungo l’itinerario di destra n. 13G, ci si addentra nel vallone solcato dal torrente di Bardoney, proseguendo tranquillamente per l’Alpe Bardoney. Da qui, continuando lungo l’itinerario, dopo aver tralasciato, a metà vallone, la diramazione sulla destra n. 13H per il colle dell’Arolla, si giunge al fondo della valle per guadagnare infine il colle omonimo, da dove si gode di uno splendido panorama sul selvaggio vallone di Forzo nel Canavese.

Itinerario escursionistico da Lillaz all’alpeggio di Bardoney
Itinerario per escursionisti esperti dall’alpeggio di Bardoney al colle omonimo

Lillaz - Col de l'Arietta (de la Nouva)

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a raggiungere, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, l’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio; continuando sullo stesso itinerario, tralasciando il sentiero sulla destra che si addentra nel vallone di Bardoney, n. 13G, si raggiunge il casotto dei guardiaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso. Proseguendo ancora, l’itinerario perviene ad altri crocevia dove si tralasciano prima, sulla destra, il n. 13D per il colle delle Acque Rosse, quindi, sulla sinistra, l’AV2 per il Col Finestra e si imboccano sulla destra gli itinerari n. 13B e 13C. Dopo un breve tratto, ad un ulteriore bivio, si prosegue sulla sinistra, lungo l’itinerario n. 13B, che, prima su pascoli erbosi e poi lungo il sentiero di caccia, arriva al nevaio sottostante il colle. La salita terminale si compie su nevaio. Il Colle dell’Arietta è il valico più frequentato tra Cogne e la Val Soana e rappresenta la via per il pellegrinaggio al Santuario di San Besso nel comune di Campiglia.

Lillaz - Col des Eaux-Rousses

Escursioni in giornata  -  Cogne

Dal piazzale di Lillaz, frazione in comune di Cogne, imboccare l’itinerario dell’AV2 che prosegue all’interno del vallone dell’Urtier. Dopo aver raggiunto un gruppo di case e fiancheggiato, per un breve tratto, una condotta forzata, si sale nel bosco fino a pervenire, dopo aver attraversato in piano alcuni prati, all’alpeggio di Goilles inferiore. Superata tale località, il sentiero oltrepassa, su di un ponticello, il torrente e prosegue sulla sinistra orografica salendo all’interno del bosco. Dove gli alberi si fanno più radi si giunge ad un bivio; continuando sullo stesso itinerario, tralasciando il sentiero sulla destra che si addentra nel vallone di Bardoney, n. 13G, si guadagna il casotto dei guardiaparco del P.N.G.P.. Proseguendo ancora, l’itinerario raggiunge un ulteriore crocevia dove si imbocca sulla destra il n. 13D che conduce nel vallone delle Acque Rosse. Su tracce di sentiero è infine possibile guadagnare l’omonimo colle.
Il valico è situato sulla dorsale Punta Nera - Torre di Lavina e mette in collegamento la valle di Cogne con quella di Campiglia Soana. In passato era frequentato per le normali comunicazioni fra Cogne e il Canavese.