In Valle d’Aosta, settembre è il mese in cui l’estate sfuma dolcemente nell’autunno: l’aria si fa più frizzante, i cieli sono limpidi e i paesaggi si accendono di colori caldi. È il momento perfetto per vivere la regione con occhi nuovi tra eventi e tradizioni ma anche per gite a piedi, in bici o in moto.

Sapori d’alta quota

Non mancano le occasioni per scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio:

  • A Courmayeur, il 7 settembre torna Lo Matsòn, il mercatino dei prodotti tipici ai piedi del Monte Bianco, che festeggia la sua 25ª edizione con uno show-cooking d’eccezione firmato dallo chef stellato Carlo Cracco.
  • A Chambave, dal 24 al 28 settembre, si celebra la vendemmia con la tradizionale Festa dell’Uva, tra degustazioni, folklore e l’immancabile vino locale.

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Musica tra le vette

Prosegue anche Musicastelle, la rassegna di concerti gratuiti immersi nella natura. Senza palchi né sedie, solo musica e montagne:

Arte, storia e cultura da esplorare

Dal 20 al 28 settembre, con Plaisirs de Culture, si aprono le porte del patrimonio culturale valdostano.
Un calendario ricco di iniziative gratuite o a tariffa ridotta per visitare castelli, musei, siti archeologici e collezioni spesso non accessibili al pubblico. In programma anche visite guidate, laboratori per famiglie, conferenze e mostre.

Sfide epiche e cammini slow

Per gli amanti dello sport e dell’avventura, settembre è anche il mese del Tor des Géants, la celebre ultramaratona tra le Alte Vie della regione. Dal 14 al 20 settembre 2025, parte da Courmayeur con i suoi 330 km di pura emozione tra i giganti delle Alpi, attraversando il Parco Nazionale del Gran Paradiso e quello del Mont Avic.

Se preferisci camminare con lentezza puoi partecipare alle escursioni guidate di “Cultura in cammino”, lungo i percorsi del Cammino Balteo e della Via Francigena:

Con il naso all’insù

A settembre torna anche lo Star Party di Saint-Barthélemy, imperdibile per chi ama l’astronomia. È il momento ideale per prenotare una visita all’Osservatorio Astronomico della Regione o al Planetario, e lasciarsi affascinare dalla magia del cielo più limpido delle Alpi.