Teatro Romano
Località: Aosta
Il Teatro romano è chiuso dal 7 novembre 2023 a maggio 2025
- Da ottobre a marzo:
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, tutti i giorni - Da aprile a settembre:
dalle 9.00 alle 19.00, tutti i giorni
Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Chiuso il 25 dicembre e 1° gennaio.
Gli orari sono soggetti a variazioni: si consiglia di verificarli contattando il numero telefonico riportato nella sezione “Contatti”.
Dal 2 ottobre 2023 il biglietto unico dei monumenti è € 5,00
Il biglietto ha la tariffa unica di € 8,00
Ridotto ragazzi 19 - 25 anni: € 3,00
Biglietto unico, valido sei mesi dalla data di emissione, per un ingresso in ognuno dei seguenti siti:
- Teatro romano
- Criptoportico forense
- Chiesa paleocristiana di San Lorenzo
- Museo Archeologico Regionale
- Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans (chiusa)
Gratuito:
- bambini e ragazzi fino a 18 anni compiuti
- soggetti portatori di handicap in possesso della certificazione e loro accompagnatori
- insegnanti e accompagnatori di scolaresche
- possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Lombardia
- consigliato l’acquisto dei biglietti on-line
Accessibilità: il sito è accessibile e non presenta barriere architettoniche
Animali: all’interno del monumento è permesso l’accesso di animali di piccola taglia unicamente se tenuti in braccio o inseriti in trasportino a mano.
Avviso
Per la realizzazione dei lavori di riqualificazione del Teatro Romano, a partire da martedì 30 maggio 2023 l’ingresso e la biglietteria del sito sono trasferiti in Via Charrey.
Contatti
Il Teatro romano è chiuso dal 7 novembre 2023 a maggio 2025
La sola facciata attualmente visibile è quella meridionale, alta ben 22 metri, caratterizzata da una serie di contrafforti e di arcate ed alleggerita da tre ordini sovrapposti di finestre di varia forma e dimensione.
Ben individuabili sono pure le gradinate ad emiciclo che ospitavano gli spettatori (cavea), l’orchestra (il cui raggio è di 10 metri), ed il muro di scena (ora ridotto alle sole fondamenta) che un tempo si innalzava col suo ricco prospetto ornato di colonne, di marmi e di statue.
Si è calcolato che il Teatro potesse contenere tre o quattromila spettatori. Alcuni studiosi ritengono che il teatro fosse dotato di copertura fissa.
Con la caduta dell’impero, fino sino al XVIII sec. si perse ogni memoria della funzione originaria dell’edificio ed i suoi resti non furono riconosciuti come tali che molto tardi: durante il Medioevo vi furono addossate numerose costruzioni, demolite nel corso dei moderni lavori di recupero e restauro.
Nel 1864 alcuni saggi di scavo portarono alla luce una serie di muri, mentre negli anni ’20 del Novecento si diede una prima sistemazione al monumento, demolendo le casupole che lo circondavano. La completa messa in luce avvenne però tra il 1933 e il 1941, quando furono effettuati importanti lavori di restauro e integrazione.
Le ultime ricerche condotte sulle murature hanno permesso di ipotizzare che le strutture attualmente visibili non siano nate tutte in prima fase (I sec. a.C.), ma che siano il frutto di successive modificazioni avvenute ancora in epoca antica.