Il museo, situato all’interno della Cappella dell’Immacolata Concezione, comunicante con la chiesa parrocchiale di San Martino, presenta diversi elementi interessanti:

  • un rarissimo Cristo alla colonna, databile intorno alla metà del ’300;
  • un San Giacomo (purtroppo danneggiato) della metà del ’400, che sembra attribuibile alla stessa mano autrice del San Maurizio di Moron (St-Vincent) e del grande San Cristoforo di Saint-Étienne (Aosta);
  • un Santo vescovo del XIV secolo, accompagnato da due chierichetti reggi-calice: è probabile che si tratti del gruppo che decorava l’altare maggiore della Chiesa nel XIV° e nel XV° secolo;
  • una Madonna col Bambino e i Santi Giacomo e Martino, patroni della Chiesa. Si tratta delle opere più preziose del museo, databili all’inizio del XVI° secolo, molto probabilmente provenienti da un altare a sportelli del primo ‘500’ che doveva sostituire quello preesistente: le tre sculture sono di scuola tedesca, verosimilmente della bottega di Jorg Lederer, scultore dell’Allgau attivo per tutta la prima metà del ’500 tra la Svevia ed il Tirolo.