Itinerari sportivi: Issime

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Anello Vallone di San Grato

Escursioni in giornata  -  Issime

Dopo aver percorso la strada del vallone di San Grato partendo dal centro di Issime, lasciare l’auto (attenzione! poco spazio disponibile) all’altezza del divieto che si incontra sulla strada quando questa diventa sterrata. Proseguire a piedi per circa 350 m fino a raggiungere l’imbocco del sentiero nº1, punto di partenza del percorso proposto.
Il sentiero inizia subito a prender quota nel mezzo di un bosco per uscire rapidamente tra una serie di radure e pascoli punteggiati di edifici rurali. Arrivati alla cappella di San Grato ci si ritrova immersi in un paesaggio antropizzato fin da tempi remoti ma in perfetta armonia con la natura circostante. Questi elementi accompagneranno l’escursionista lungo tutto il percorso e caratterizzano l’intera conca di San Grato. Da lì, il sentiero si addentra lentamente nel vallone che porta al Col de Dondeuil (2342 m) passando accanto a vari edifici rurali e diventando via via meno ripido. Tra boschi di larici e praterie, l’itinerario finisce per raggiungere le *baite di Mühn*i (2021 m) che segnano il punto più elevato del percorso. Nei pressi della cappella, prendere il sentiero 1F iniziando la lunga discesa che porta sull’altro versante del vallone. Superare i vari crocicchi che si incontreranno rimanendo sempre sull’itinerario 1F fino ad arrivare quasi al termine del percorso, nei pressi del torrente principale del vallone, per prendere il sentiero 1 che permette di raggiungere quasi in piano il punto di partenza dell’anello e la strada sterrata che riporta al luogo dove inizia la strada asfaltata.

Issime - Col Dondeuil

Escursioni in giornata  -  Issime

Poco dopo la piazza di Issime si diparte sulla sinistra la strada per San Grato. Prima del suo termine imboccare sulla destra la mulattiera che conduce alla cappella di S. Grato (questo punto è raggiungibile dalla mulattiera partendo da Rolji). Dopo averla superata, si prosegue sulla sinistra lungo il vallone e dopo circa un’ora e mezza si raggiunge la località di Munes, nei cui pressi è situata la cappella della Madonna della neve. Proseguendo nel vallone, ad un crocevia seguire il tracciato sulla sinistra che in poco tempo conduce al Col Dondeuil Muhnuvurku, tralasciando il ramo di destra che conduce invece all’alpe Betti.

Issime - Gaby

Escursioni in giornata  -  Issime

Itinerario su poderale che collega la chiesa di Issime all’accogliente frazione di Tzendelaboa di Gaby, in un ambiente rurale particolarmente caratteristico, toccando frazioni dalla classica architettura della valle. Possibilità di sosta nell’area attrezzata in località Rickard e nell’area ludico-sportiva di Tzendelaboa.

Künju (Cugna) - Col di Tschasten (Chasten)

Escursioni in giornata  -  Issime

In corrispondenza del piazzale delle scuole elementari di Issime, svoltare a sinistra per la fraz. Cugna – Künju dove inizia una mulattiera ben lastricata che risale sulla destra orografica della cascata, superata una piccola cappella votiva il sentiero n. 2 si porta dentro il vallone.

Si prosegue all’interno dello stesso, sempre stretto, avvicinandosi man mano al torrente fino ad attraversarlo. Risalire su tracciato ora più ripido, tra macchie di arbusti, per raggiungere l’ alpe Stolen (1750m circa) quindi l’ alpe di Mühnu (Munu) (1950m) da dove diparte verso sinistra il Grande Sentiero Walser (GSW) per raggiungere il vallone di San Grato.

Da Mühnu (Munu) si prosegue sul sentiero n. 2 per raggiungere la grande croce in pietra e quindi l’ alpe Pianhi e poco distante l’ alpe Merhui (2230m). Proseguendo poi su pascoli d’alta quota si raggiunge il bivio che porta a destra verso il bivacco Cravetto (alpe Chlekch 2422m), mentre svoltando invece verso sinistra si raggiunge dopo poco l’ alpe Balmalunge (2350m) e da lì il Colle di Chasten posto a 2555 m con circa 25/30 min di cammino.

Zéngji - Col del Lupo

Escursioni in giornata  -  Issime

Da Issime, raggiungere la frazione di Seingle Superiore, posizionata sulla sinistra orografica a valle del capoluogo dove si lascia l’auto in un piccolo piazzale prima del ponte sul torrente che scende dal vallone del col del Lupo. Risalire lungo la mulattiera ben gradinata che conduce alla fraz. di Bioley. Superata la frazione si continua nella ripida salita tra zone rocciose e piccole radure con baite.
Dopo questa parte più ripida il sentiero con un traverso verso destra giunge all’alpe Tourison. Procedendo lungo il vallone, su sentiero meno ripido, si giunge nella conca del lago Chiaro. Da qui, risalendo una china piuttosto erta lungo tracce di sentiero, si guadagna infine il colle del Lupo.

A San Grato con le racchette da neve

Racchette da neve  -  Issime

Risalire la stradina che, con una serie di svolte, prende quota tagliando l’irto scalino roccioso nella stretta iniziale del vallone di Scheity. Dopo circa 1 ora si incontra l’imbocco di una mulattiera (contrassegnata con una A su sfondo giallo). Proseguire sulla mulattiera raggiungendo in breve gli insediamenti walser di Tschukkjni e Benecoadi: la salita si attenua e si fuoriesce dal bosco.
Trascurato un bivio si riprende a salire il crinale tra radi larici e macchie a basso fusto; dopo alcune svolte si procede a mezza costa in direzione sud puntando verso la meta. Si attraversa un altro piccolo nucleo abitativo, si incontrano nuovamente delle ringhiere che agevolano l’orientamento e si risale l’ultimo crinale per portarsi di fronte agli spettacolari rascard di Bühl: svoltare a sinistra e per raggiungere in breve la caratteristica chiesetta di San Grato - Chröiz (1667m).
La discesa si affronta prendendo la stradina agricola che parte all’altezza dell’ultimo caseggiato in cima al villaggio. Seguire la pista sino al punto di partenza.

MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin – Gressoney-La-Trinité

Motociclismo  -  Pont-Saint-Martin

CUORE WALSER
Larghe balconate in legno, ampio avantetto…e poi fiori, tanti, alle finestre e sui balconi. Se vedete case con queste caratteristiche ai lati della strada, siete entrati in “territorio” Walser. Ma la struttura delle abitazioni non è l’unica particolarità dell’alta Valle di Gressoney. C’è anche una parlata inconsueta, diversa dal patois usato dalla maggior parte dei Valdostani: è il titsch, un idioma di radice germanica. La popolazione Walser è infatti originaria del Vallese, da dove migrò, tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo, insediandosi qiu e nell’adiacente Val d’Ayas. La prima isola Walser che si incontra risalendo la vallata è Issime, borgo di origini antichissime, con una interessante chiesa affrescata.

IL CASTELLO SAVOIA 
Doppia tappa a Gressoney-Saint-Jean. La prima è al Castel Savoia, che vedete nella pineta alla vostra sinistra. Fatto costruire alla fine dell’800 dalla Regina Margherita, appassionata alpinista, sorge su una terrazza panoramica da dove potete godervi una splendida vista sull’intera vallata fino al ghiacciaio del Lyskam. La seconda tappa potete farla al Lago Gover per una sosta rilassante.

IL MONTE ROSA
Proseguite verso Gressoney-La-Trinité attraversando villaggi Walser, pascoli e boschi. Il Monte Rosa vi attende maestoso alla fine dell'itinerario.