Itinerari sportivi: Nus

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Da Nus a Verrayes lungo la Via Francigena

Escursioni in giornata  -  Nus

Lasciata l’auto di fronte alla Chiesa di Sant’Ilario a Nus, si sale lungo la strada regionale e dopo pochi metri si imbocca a destra la strada poderale indicata come percorso della Via Francigena.
La vista è gradevole sulle vette imponenti tra cui il Mont Emilius e la Becca di Nona e si allarga sulla Valle Centrale.

Il percorso è caratterizzato da un itinerario molto vario, si percorrono strade poderali, sentieri, tratti su asfalto. Si incontrano villaggi, si attraversano i vigneti, infatti il percorso è conosciuto anche come le “Chemin des Vignobles”. Tutto il tracciato è ben segnalato con le indicazioni della Via Francigena.

Questo percorso ricalca anche in parte il tracciato della tappa 20 (Fénis-Châtillon) del Cammino Balteo.

L’itinerario termina alla chiesetta di Diémoz dove si può ammirare un bel portale intagliato e un affresco sulla facciata della casa parrocchiale attribuito a Giacomino d’Ivrea.

Lignan - Bivacco Rosaire Clermont

Escursioni in giornata  -  Nus

Da Lignan, frazione in comune di Nus, dove si lascia l’auto, imboccare la strada asfaltata che conduce all’osservatorio astronomico. Da qui proseguendo su sterrato, si risale il pendio erboso fino all’alpe Véplace. Ora, in corrispondenza di un crocevia , imboccare sulla sinistra l’itinerario n. 10B, tralasciando sulla destra il n. 11. Attraversando un bosco misto di conifere si raggiunge una strada sterrata in corrispondenza di un tornante. Proseguendo su questa si guadagna l’alpe di Champanement. Tralasciato l’itinerario sulla sinistra che sale ripido su tracce di sentiero, imboccare sulla destra il sentiero n. 10 fino a raggiungere il pianoro di Plan Piscina e il crocevia con l’Alta Via 1. Salendo sul ramo di sinistra, seguendo l’Alta Via 1, si raggiunge il bivacco.

Porliod - La Servaz

Escursioni in giornata  -  Nus

Raggiunta la localtià di Porliod, lasciare l’auto nel parcheggio dell’area pic nic e seguire le indicazioni del segnavia 14. Attraversando vasti pascoli, si prosegue su sentiero con leggeri saliscendi. Si percorre a tratti la pista invernale di fondo e giungendo all’ Alpe Champ Plaisant, in prossimità si incontra il piccolo Santuario della Visitazione della Vergine, eretto nel 1852. Proseguendo si scende leggermente a costeggiare il torrente Saint Barthélemy, per poi riprendere la lieve salita fino in località La Servaz, dove è situato il rifugio Magià.

Porliod - Rifugio Oratorio di Cunéy

Escursioni in giornata  -  Nus

Giunti al piazzale in loc. Porliod, dove finisce la strada asfaltata proveniente da Lignan, frazione in comune di Nus, imboccare il sentiero n. 11B che salendo tra praterie d’alta quota e boschi di conifere, tagliando varie volte la strada sterrata, conduce al pianoro a valle della Tsa de Fontaney. Qui, ci si immette sul sentiero n. 11, proveniente da Lignan che in poco tempo ci porta all’alpe stessa, da dove piegando a destra si raggiunge il Col du Salvé. Si continua lungo lo stesso itinerario che, dopo poco tempo , si immette sul tracciato dell’Alta Via n.1 (AV1), costeggia alla base una balza rocciosa e, piegando verso sinistra, sale al rifugio e al Santuario di Cuney.

Praz - Bivacco Reboulaz

Escursioni in giornata  -  Nus

Da Nus percorrere la strada di Saint-Barthélemy, dopo aver oltrepassato la loc. Les Fabriques, imboccare, in corrispondenza di un tornante che volge a sinistra, la strada che conduce a Praz. Da qui si continua a piedi, a tratti su sentiero e a tratti su strada sterrata, fino a raggiungere l’alpeggio di Praterier. Continuando nel vallone sul sentiero n. 13, dopo aver tralasciato l’itinerario n. 1 sulla destra per la Tsa de Pierrey, si giunge nuovamente ad un crocevia nei pressi dell’alpe Les Crottes. Tralasciato il ramo di destra che conduce alla fenêtre de Tsan, si continua sulla sinistra fino a raggiungere il Bivacco Reboulaz.

Escursione all’oratorio e al rifugio di Cunéy

Mountain Bike  -  Nus

Difficoltà tecnica: media/difficile
Difficoltà fisica: media/difficile
Ciclabilità: 70%
Tipo di percorso: strada sterrata, sentiero

Strada regionale che da Nus sale per circa 18 km fino alla frazione Lignan di Saint-Barthélemy e prosegue fino alla località Porliod su strada comunale per ulteriori 3 km terminando presso l’area pic-nic con ampio parcheggio.

Dopo la partenza dall’area pic-nic di Porliod si sale all’alpe Praz de l’Arp e si prosegue in direzione della Tsa di Fontaney. Da qui appena fuori dal bosco di conifere la spianata è imponente e il panorama mozzafiato. Contemplate le vette come la cima Longhede e i valloni di Fénis (Clavalité) e Saint-Marcel (Laures) si oltrepassa la Tsa de Fontaney da dove il sentiero sale al col Salvé. Da qui leggermente in discesa si fa rotta verso il rifugio che già è visibile in lontananza. Nell’avvicinamento ad una parete rocciosa si raggiunge un bivio per poi proseguire a destra sul sentiero classico dell’alta Via 1 che conduce al punto tappa. Giunti al rifugio prima di ‘apparecchiare’ non resta che aprire la cartina e scoprire tutto ciò che circonda la conca di Cunéy. Il ritorno ripercorre il tragitto dell’andata.

L'incontaminata valle di Saint-Barthélemy

Mountain Bike  -  Nus

Difficoltà tecnica: facile
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: strada sterrata

Strada regionale che da Nus sale per circa 18 km fino alla frazione Lignan di Saint Barthélemy e prosegue fino alla località Porliod su strada comunale per ulteriori 3 km terminando presso l’area pic-nic con ampio parcheggio.

Partenza dall’area pic-nic di Porliod. Dopo una breve discesa su asfalto si passa davanti al villaggio in parte diroccato di Porliod dove la strada poderale porta all’alpe Verney. In alternativa qui è possibile arrivarci salendo, subito dopo la partenza, all’alpe Praz de l’Arp e dopo aver attraversato il torrente Chavalary, proseguendo verso l’alpe Barbonce.

Una breve e facile discesa conduce allo stupendo pianoro di Champ Combre superato il quale la pista, completamente pianeggiante, porta nel fondo valle fino in località Prazterrier ai piedi del col Fenêtre de Tsan e del bivacco Reboulaz sull’Alta Via n° 1.
Giunti al giro di boa si inizia il percorso di ritorno. Scendendo brevemente si passa davanti al rifugio Magià in loc. La Servaz e si riprende la pista pianeggiante.
Dopo circa 1 chilometro giunti ad un bivio, proseguendo a sinistra si raggiunge l’Alpe Pierrey e Praz Crou per poi rientrare al villaggio di Praz oppure fare ritorno sull’itinerario dell’andata completando il percorso ad anello e contemplando in lontananza verso sud e ovest vette come la Tersiva, la testata del vallone delle Laures, il mont Emilius e la conca di Pila e oltre fino al ghiacciaio del Rutor.

Paesaggio, storia e natura del territorio dei comuni di Quart e di Nus

Mountain Bike  -  Nus

Difficoltà tecnica: media
Difficoltà fisica: media
Ciclabilità: 100%
Tipo di percorso: misto asfalto, sterrato, sentiero

Per chi giunge in autostrada A5 Torino/Milano, l’uscita è quella di Nus, per chi arriva da Aosta prendere in direzione Torino la strada Statale nr. 26 e seguire le indicazioni per Nus.

L’itinerario parte dal paese di Nus (570 m) e, passando per il villggio Villair di Quart, arriva al castello di Quart ( 759 m), da qui si prosegue fino a Vollein (1000 m) per poi terminare il percorso a Nus.

Siamo nella zona dell’adret, sulla sinistra idrografica della Dora Baltea, caratterizzata da un clima molto secco in quanto il sole è presente tutto l’anno ed i raggi solari colpiscono direttamente il suolo. La scarsa piovosità ed il vento costringono le piante della zona a proteggersi dalla disidratazione con particolari adattamenti. Nella zona sono presenti il pino silvestre, il larice, la roverella, il pino nero, l’abete di douglas, il cedro dell’atlante, castagni, salici e querce. Lungo il percorso è possibile incontrate alcuni animali, quali la volpe, lo scoiattolo, il cinghiale ed il capriolo.

Il punto di partenza è nei pressi dell’agriturismo Maison Rosset di Nus (570 m). Si percorre la strada statale 26 per 6 km fino al bivio di Villair di Quart. Alla rotonda si svolta a destra in direzione del castello di Quart (759 m) la cui struttura, collocata allo sbocco del ripido vallone scavato dal torrente di Quart è visibile dal fondovalle. Si percorre la strada sterrata che si dirige verso la necropoli di Vollein, la quale dista circa 8 km.

Si pedala lungo la poderale che, dopo 600 metri circa, porta sulla strada asfaltata; oltrepassato un tornante e presa la salita che oltrepassa i villaggi di Verney e di Valzillianz dopo 1 km circa, si giunge ad un bivio dove si prosegue a sinistra in direzione di Trois Villes. Dopo 800 metri si oltrepassa il villaggio Argnod (800 m) e si raggiunge il paesino di Vollein dopo il quale occorre dirigersi verso valle prendendo il sentiero nr. 6 che porta a Nus. Inizia la discesa e la strada, all’inizio larga, diventa ben presto in un sentiero piuttosto tecnico. In breve tempo si raggiunge il fondovalle ammirando in basso il castello di Nus. Il sentiero è molto stretto, il terreno è a tratti tecnico. Arrivati di fronte al castello di Nus non si può non soffermarsi ad ammirare questa struttura risalente alla fine del XIII secolo.
Il percorso non è ancora finito: risaliti in sella si prosegue alla volta del borgo di Nus; superato il villaggio di Mazod si giunge al borgo per ammirare il castello di Pilato prima di tornare al punto di partenza.

Tsa Fontaney

Racchette da neve  -  Nus

Procedere sulla stradina che conduce all’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta. Superata la palina segnaletica riportante i principali itinerari con partenza da Lignan, si risale il sentiero dei pianeti ovvero il breve tratto di strada che conduce all’osservatorio accompagnata da una serie di pannelli esplicativi dedicati ai pianeti del sistema solare. La stradina diviene una pista innevata ed inizia a risalire il solatio versante sopra Lignan. Si supera un leggero poggio mentre davanti a noi emerge l’interessante parete sud-est del Mont Faroma; dopo un tratto di salita meno intensa si raggiunge un baraccamento (dove parte una pista per la Comba di Chaleby). Si incontrano i primi alpeggi di Place ed il percorso riprende a salire con un certo piglio. Si superano i casolari ristrutturati di Place de Meiten e si riprende a salire il pendio innevato costeggiando il lariceto sino a raggiungere Mayes. Si attraversa una fascia di larice e si raggiungono in breve i ruderi di Fontaney. Si continua sempre in diagonale verso destra superando una seconda fascia boschiva sino a raggiungere il margine del bellissimo pascolo innevato: si svolta a sinistra e si superano gli ultimi larici solitari per poi immergersi in un ambiente dalla bellezza unica, un mare bianco ai piedi del Mont Morion. Si risale il pendio in direzione di una palina segnaletica immersa nel bianco: da qui si svolta leggermente a sinistra e, dopo alcuni dossi, appare davanti all’escursionista l’alpeggio. Un ultimo breve sforzo e si raggiunge la Tsa de Fontaney.
Dall’alpeggio si può gustare un panorama molto interessante: dai bei profili controluce del Mont Emilius e della Becca di Nona, sino alle vette glaciali del Monte Rosa.

Col di Chaleby

Scialpinismo  -  Nus

Da Lignan (1633 m) salire lungo le piste sino al loro termine. Imboccare le tracce del sentiero estivo che si inoltra nel bosco e risalirlo sino alle baite Fontaney 2079 m e quindi sempre verso sinistra raggiungere le baite di Fontaney superiori 2302 m. Traversare a mezza costa sino ad immettersi ai pianori soprastanti. Traversarli sino a portarsi sulla destra della vallata e raggiungere, con percorso non obbligato, l’evidente col Salvè 2568 m. Puntare in direzione ovest e seguendo i bei pendii sul lato nord, raggiungere il Col di Chaleby 2683 m.

MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin – Courmayeur

Motociclismo  -  Pont-Saint-Martin

Il primo comune valdostano è Pont-Saint-Martin. Passati i comuni di Donnas, il forte di Bard, Hône, Arnad, Verrès e Montjovet, inizia la breve salita della "Mongiovetta" che vi porta a Saint-Vincent e poi a Châtillon. Attraversando poi Chambave, Champagne (Verrayes) e Nus, arrivate alle porte di Aosta, dove la strada statale diventa a due corsie per senso di marcia nei comuni di Quart e Saint-Christophe (zona commerciale).

Dopo un'eventuale sosta ad Aosta, superato il capoluogo valdostano (corso Ivrea, via Roma e via Parigi con numerose rotonde) e dopo il bivio che dà origine alla strada statale N. 27 del Gran San Bernardo, la SS26 prosegue verso ovest e attraversa Sarre (bivio per Cogne), Saint-Pierre, Villeneuve (bivio per Introd e le valli di Rhêmes e Valsavarenche), Arvier, Léverogne (bivio per la Valgrisenche), passa vicino a Derby (frazione di La Salle), attraversa  La Salle e poi Morgex fino ad arrivare a Pré-Saint-Didier (bivio per La Thuile e, in estate, per il valico del Piccolo San Bernardo). Da qui proseguite fino a Courmayeur.

Per rientrare potete optare per il percorso di trasferimento lungo l’autostrada A5, che attraversa tutta la valle centrale, da Courmayeur a Pont-Saint-Martin. Troverete indicati tutti i caselli e le uscite che possono servirvi per raggiungere i punti di partenza degli itinerari in moto o per tornare a casa al termine delle vostre escursioni.

MOTOTOUR - Pont-Saint-Martin - Torgnon - Saint-Barthélemy - Nus

Motociclismo  -  Pont-Saint-Martin

Da Pont-Saint-Martin, dopo aver ammirato il suo antico ponte romano, percorrete il fondovalle fino a Châtillon da dove salirete poi lungo la Valle del Cervino. All'altezza di Antey-Saint-André trovate il bivio per Torgnon. Da Torgnon transiterete in seguito dal panoramico colle di San Pantaleone da cui potrete raggiungere Verrayes scegliendo tra due diversi percorsi: passando da Lozon (riserva naturale) oppure da Semon (comune di Saint-Denis). Da Verrayes raggiungete nuovamente il fondovalle ed arrivate a Nus da cui salite verso Saint-Barthélemy dove si apre un altro panorama eccezionale. Il percorso si conclude con la ridiscesa verso Nus.

TORGNON: ARCHITETTURA RURALE E PANORAMA
Torgnon rimane impressa nel cuore di chi la visita non solo per la sua posizione privilegiata, a metà della valle del Cervino, in quota (1489 m) ma anche per le sue numerose frazioni che conservano la loro caratteristica architettura alpina. Tra queste spiccano i villaggi di Etirol e Triatel, le cui case ospitano il museo etnografico Petit-Monde sulla storia, il sistema produttivo e l’organizzazione sociale di questo piccolo mondo antico.
La vista, dal vicino Colle di San Pantaleone, è incantevole e abbraccia sia la Valtournenche, circondata dalle Grandes Murailles e dal Cervino, sia la valle centrale.

SAINT-BARTHELEMY, VERSO LE STELLE
La Valle di Saint-Barthélemy, inizialmente tortuosa e molto ripida, in località Lignan a 1.633 metri di altitudine, si apre in un vasto pianoro da cuI potete ammirare uno splendido panorama. L’osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy, base di importanti ricerche scientifiche, è uno dei luoghi più indicati per le osservazioni astronomiche, grazie a condizioni favorevoli, dovute principalmente allo scarso inquinamento luminoso.
Nel comune di Nus sono prodotti eccellenti vini locali: il Nus Rouge e la ricercata Malvoisie, preziosità enologica prodotta da uve appassite.