Itinerari sportivi:

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Palestra di arrampicata La Gruviera

Arrampicata  -  Arnad

La parete è ben visibile dalla strada ed è formata da grandi diedri e pareti appoggiate, alcune delle quali solcate da fessure e particolari buchi. L’arrampicata è infatti per lo più tecnica e molti sono gli itinerari ideali per muovere i primi passi o abituarsi all’aderenza delle scarpe sulla roccia. La chiodatura è molto buona, tutti gli itinerari infatti sono stati da poco riattrezzati con materiale inox. Prestare molta attenzione alla lunghezza della corda per gli itinerari più lunghi può succedere che la corda finisca prima di raggiungere in sicurezza il suolo.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. la discesa si effettua in moulinette con corda da 60m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 5b, al 7b+, in media 6a.

Numero totale vie 34.

La lunghezza media è di 30 metri, come minimo 18 metri e massimo 110 metri.

Altre falesie in zona: Paretone - Arnad.

Palestra di arrampicata Paretone

Arrampicata  -  Arnad

La parete è ben visibile dalla strada, il paretone ha una forma di panettone di roccia formato da placche appoggiate di roccia molto compatta con fessure buchi caratteristici e tetti. L’arrampicata è prettamente di aderenza ed equilibro su vie lunghe che impegnano le cordate per una mezza giornata e più.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e con anelli di calata. la discesa si effettua principalmente a piedi sul lato est della parete oppure con comodo sentiero sul lato nord, eventualmente è possibile lasciare una seconda auto al parcheggio di Machaby oppure in corda doppia se non si raggiunge la cima, tale discesa è sconsigliata perché più scomoda ed importuna eventuali scalatori che stanno salendo.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 5c, al 7a, in media 6a.

Numero totale vie 41+ 6 del settore case Fara.

La lunghezza media è di 200 metri, come minimo 35metri e massimo 280 metri.

Altre falesie in zona: Gruviera - Arnad.

Palestra di arrampicata di La Ravoire

Arrampicata  -  Arvier

La parete sorge dove un tempo vi era una cava di pietra ed è caratterizzata da muri molto compatti e verticali, talvolta anche appoggiati, dove lo stile di arrampicata è molto tecnico e “di dita”. Si trovano 2 settori, uno alto adiacente al piazzale dove si parcheggia, e l’altro circa 50 metri più in basso raggiungibile con un breve sentiero.

Si trovano linee di varie difficoltà, dal 4 al 7c, talvolta, come era lo stile di chiodatura all’epoca della sua apertura, con qualche presa scavata o migliorata artificialmente.

L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Numero totale vie: 28.
Lunghezza media: 15 metri
Difficoltà: da 4 a 7c.

Palestra di arrampicata di Leverogne

Arrampicata  -  Arvier

La parete è ben visibile dalla strada ed è formata da pareti brevi di roccia compatta e lavorate dall’azione dei torrenti nei millenni in cui la Dora Baltea e altri confluivano in una sorta di gola scavando delle caratteristiche marmitte ancora visibili alla base di alcune vie. Le particolari geometrie arrotondate della roccia con alcune fessure e buchi hanno motivato gli arrampicatori nel chiodare in più riprese i vari settori, è stato uno dei primi luoghi strapiombanti dove allenare le doti di forza.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 60 m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 5b, al 8b, in media 6c.

Numero totale vie 71 divise i più settori.

La lunghezza media è di 15 metri, come minimo 8 metri e massimo 22 metri.

Palestra di arrampicata di Ozein

Arrampicata  -  Aymavilles

La parete del Mont Ross è nata grazie a un’idea della Guida Alpina locale Abele Blanc, che assieme ad un gruppo di amici denominati Croé Bocia, ripulisce e chioda in una sola stagione quasi tutti gli itinerari della parete, la tipologia di roccia è completamente diversa da quella di tutte le altre falesie valdostane in quanto si tratta di dolomia, una roccia più tenera dei granitoidi, ma proprio per questo motivo l’arrampicata ne risulta piacevole per via dei buchi e della quantità di appigli dalle forme più varie.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 5b, al 7c, in media 6b+.

Palestra di arrampicata di Extrepieraz

Arrampicata  -  Brusson

Le pareti sono tutte visibili dalla strada che porta ad Ayas e da sempre sono state frequentate dalle guide alpine locali. La chiodatura è ottima con fittoni resinati e la distanza tra i chiodi mai eccessiva. Possono trovare sfogo sia gli arrampicatori alle prime armi che quelli di livello medio alto visto che le vie più difficili mantengono una gradazione leggermente severa.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 60m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3c, al 7b, in media 6b.

Numero totale vie 37.

La lunghezza media è di 20 metri, come minimo 10 metri e massimo 80 metri.

Palestra di arrampicata di Lillaz

Arrampicata  -  Cogne

Accesso alla parete: seguire la strada asfaltata con divieto di transito che sale nel vallone dell’Urtier oppure il sentiero che parte dietro la centrale idroelettrica. Seguire la strada o il sentiero fino ad incontrare nei pressi di un tornante un cartello indicante (palestra di roccia) da dove è già in vista la parete, seguire il sentiero che supera una pietraia e raggiunge la base della parete. Possibile inoltre raggiungere la falesia seguendo il panoramico e suggestivo sentiero che sale lungo le famose cascate; 15 minuti passando dal sentiero, 20 minuti seguendo la strada, 30 minuti dalle cascate.

La parete di Lillaz è da sempre la palestra d’arrampicata delle guide Alpine di Cogne da loro chiodata e richiodata. Lo stile di arrampicata è sempre su placche appoggiate e alcune delle vie sono l’ideale per cominciare a muoversi nel terreno verticale anche se la chiodatura dove l’arrampicata è più facile alle volte è un po’ distanziata. Possibile inoltre effettuare delle vie con 2 lunghezze di corde, dalle quali bisognerà scendere in corda doppia.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: In moulinette per i monotiri, corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3b, al 5c, in media 4c.

Lunghezza corda consigliata 60 metri.

Palestra di arrampicata di Pré de Bar

Arrampicata  -  Courmayeur

Accesso alla parete: seguire la strada non asfaltata che porta al rifugio Elena, poco prima di raggiungere il rifugio deviare a sinistra sul sentiero che attraversa un ponte sul torrente e in breve si costeggia la base della parete.

La parete è stata chiodata dal centro addestramento alpino di Courmayeur nelle estati del 1998 e 1999. Le vie presentano i primi tiri lungo una placca appoggiata per poi diventare nel caso delle vie centrali leggermente più ripide in alto. Ogni 30 metri massimo esiste un punto di sosta dal quale è possibile calarsi o proseguire. Alla base delle vie non è consigliabile lasciare bambini sia per la pendenza della base che per la possibile caduta di sassi. Necessaria la normale dotazione per vie lunghe sportive: imbrago, longe, serie di rinvii, discensori, cordino autobloccante,moschettoni a ghiera, casco. Non necessarie protezioni veloci da integrare.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e anelli di calata e la discesa si effettua in corda doppia.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 4a, al 6b, in media 5b.

Numero totale vie: 5

La lunghezza media è di 200 metri, come minimo 180metri e massimo 215 metri.

Altre falesie in zona: Villair - Courmayeur.

Palestra di arrampicata di Villair

Arrampicata  -  Courmayeur

Accesso alla parete: giunti nei pressi di una casa diroccata, si abbandona il sentiero, si prosegue verso sinistra e in breve si raggiunge la falesia.

La parete è stata chiodata da alcune guide alpine di Courmayeur che si sono avvicendate in lavoro non facile sia di pulizia della base e dell’accesso che della chiodatura e pulizia della parete. La chiodatura è molto buona in materiale inox con distanza media tra i chiodi. Lo stile delle vie è per lo più moderno.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata e la discesa si effettua in moulinette con corda da 60m per i monotiri e da 80 per quelle di 2 lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 5c, al 7c, in media 6c.

Numero totale vie: 17

La lunghezza media è di 28 metri, come minimo 16metri e massimo 42 metri.

Altre falesie in zona: Placche di Pré de Bar, Val Ferret - Courmayeur.

Climbing Park Balteo

Arrampicata  -  Donnas

Via Ferrata delle Peredrette
Si eleva lungo le dorsali di roccia al di sopra dei terrazzi a vigneto. Salendo la vista si apre sull’intera valle, per raggiungere una spettacolare lama di roccia a picco sulla Dora Baltea. Per i più audaci una breve variante regala un’emozione in più.
Poco prima del termine della Via Ferrata si trova il “libro di via” virtuale; leggendo con lo smartphone il QR code ci si connette alla pagina web per registrare il passaggio.
La ferrata termina su uno spettacolare balcone naturale tra piccole pozze scavate nella roccia.
Al rientro si segue il vallone di Preles tra castagni, grandi massi e le caratteristiche “barme”, ripari agricoli e pastorali a ridosso delle rocce.
La ferrata è percorribile in circa 90 minuti e per la discesa occorrono 45 minuti.
Il percorso attrezzato non presenta particolari difficoltà tecniche (EEA – PD), il passaggio più esposto è evitabile, ma deve essere affrontato con attrezzatura idonea: imbragatura, kit di assicurazione in ferrata e casco.

Falesia delle Ciliegie
È situata alla sommità della via ferrata, accessibile seguendo il sentiero lungo il vallone di Preles in circa 50/60 minuti con una bella escursione nel bosco. L’esposizione è soleggiata, ideale in primavera ed autunno.
La base della falesia è ampia e spaziosa, ideale per gruppi e famiglie (attenzione comunque a sorvegliare i più piccoli data la presenza di pareti a picco nelle vicinanze).
Sono presenti 18 vie da 15 a 22 metri di lunghezza con difficoltà compresa tra il 4b ed il 6a. Arrampicata su placca da appoggiata e subverticale.

Piramide di Pomerou
È una piccola struttura rocciosa situata alla termine della prima dorsale della Ferrata delle Peredrette, si raggiunge attraverso un breve sentiero nel bosco di Pomerou (10/15 minuti). Il bosco è disseminato di massi, che un tempo servivano come tetto per le “barme” – i caratteristici ripari di boscaioli e pastori – ed ora sono il terreno di gioco dei boulderisti.
Sono attrezzate otto vie tra 12 e 19 m di lunghezza, difficoltà dal 4a al 5c.
Arrampicata su placca appoggiata, con esposizione a nord, la posizione garantisce comunque un buon soleggiamento.
Alla base lo spazio è ampio, tuttavia occorre sorvegliare i più piccoli affinché non si avvicinino al ciglio della parete sottostante.

Masso di Reisen
Immerso trai vigneti, in località Reisen, l’enorme blocco di roccia è franato qualche anno fa dalle pareti di Preles, fermandosi tra le vigne.
Le quattro pareti presentano arrampicate di tipo e difficoltà molto diverse tra loro.
La parete sud presenta 5 belle linee alte circa 10 m con difficoltà tra 5b/6b su una placca sub verticale lavorata.
La parete est è attrezzata con tre linee di 10/12m tra il 6b ed il 7a, verticali.
La parete nord tre linee di 6/7 m con difficoltà di 5b/c su muretto verticale a scaglie, mentre la parete ovest è riservata alla difficoltà medio/alta con due linee di grado 7c con bombatura seguita placca.
Lo spazio circostante pianeggiante ed immerso tra le vigne è ideale per le famiglie. Non parcheggiare le auto negli spazi adiacenti al masso (sono privati).

N.B. - Le falesie e la via ferrata sono periodicamente controllate e mantenute, tuttavia trattandosi di percorsi su roccia in ambiente naturale esposto agli agenti atmosferici ed idrogeologici, possono subire alterazioni del loro stato determinando situazioni di pericolo.
Fai attenzione allo stato dei sentieri, delle pareti e delle attrezzature in loco.
Chi percorre i sentieri e le vie attrezzate del Climbing Park Balteo accetta implicitamente e consapevolmente il rischio insito nella pratica di queste attività sportive nella natura.

Palestra di arrampicata dei Biellesi

Arrampicata  -  Donnas

La tipologia di appigli è per lo più di tacche e prese svase, ma non mancano gli appigli rovesci e verticali, il tutto necessita per arrampicare di un mix di forza e tecnica. La chiodatura è buona con fittoni resinati negli strapiombi e fix sulle vie verticali. Prestare molta attenzione alla base della falesia che è posta su una cengia naturale a tratti esposta.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata e la discesa si effettua in moulinette con corda da 60m per i monotiri.

Difficoltà delle vie dal 5c al 8c, in media 7b. La lunghezza media è di 25 metri, minima 18 metri e massima 27 metri.

Numero totale vie: 31

Palestra di arrampicata Santuario e Benedizione

Arrampicata  -  Gressoney-La-Trinité

Accesso alla parete: seguire la strada poderale fino ad un cancello in legno posto all’inizio di un sentiero che parte a sinistra, seguire il sentiero fino ad incrociare sempre verso sinistra un piccolo sentiero che sale ripido nel bosco e raggiunge dopo un guado la falesia.

La chiodatura è cominciata da parte di arrampicatori locali ed è proseguita per mano di in forte arrampicatore biellese, che ha volutamente tracciato degli itinerari di alto livello tecnico fisico e psicologico, la chiodatura e la gradazione degli itinerari non rispecchia infatti quelli delle altre falesie ma bensì è molto forzata ad un impegno globale superiore. Lo stile di arrampicata è in strapiombo con una varia tipologia di prese e ne risulta un’arrampicata di forza e grande resistenza.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata e la discesa si effettua in moulinette con corda da 70m.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 6a+, al 9a, in media 7c.

Numero totale vie: 26+27 per il settore Noversch.

La lunghezza media è di 30 metri, come minimo 20metri e massimo 35 metri.

Altre falesie in zona. Tschatchelaz - Gressoney-Saint-Jean.

Palestra di arrampicata di Tschachtelaz

Arrampicata  -  Gressoney-Saint-Jean

Accesso alla parete: A piedi in direzione di uno chalet per imboccare in seguito il sentiero 4a, che dalla base del bosco sale in direzione della parete, una volta raggiunto un sentiero pianeggiante, seguirlo per raggiungere il settore basso e in pochi minuti si raggiunge la falesia. Mentre per il settore alto proseguire sul sentiero 4a.

La parete posta a monte del capoluogo è ben visibile sia dalla strada che dal parcheggio di accesso e la tipologia di itinerari è molto diversa tra i due settori, placche appoggiate per la parete ad est e vie verticali e leggermente strapiombanti per il settore alto. La chiodatura è molto recente con fittoni resinati per il settore alto e fix inox per le placche ad est.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata e la discesa si effettua in moulinette con corda da 60m.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 4b, al 7c, in media 6c.

Numero totale vie: 15+9

La lunghezza media è di 25 metri, come minimo 18metri e massimo 20 metri.

Altre falesie in zona: Santuario e Benedizione – Gressoney-La-Trinité.

Palestra di arrampicata le Placche di Oriana

Arrampicata  -  Hône

Come arrivare:
Casello autostradale di Pont-Saint-Martin svoltare a sinistra in direzione Aosta. Superare i comuni di Donnas e Bard fino ad incrociare una rotonda, a quel punto svoltare a sinistra per la valle di Champorcher. Oltrepassare l’abitato di Hône e dopo 7,5 Km svoltare a destra per Courtil, dove si parcheggia.

Accesso alla parete: A piedi da Courtil seguire la strada asfaltata fino al Plan de Flo.

Le pareti sono ben visibili dalla strada una volta arrivati alla Frazione di Courtil. La roccia è sempre ottima e lo stile di arrampicata è di aderenza, con un ottimo grip per le scarpette. La chiodatura a fix inox è molto buona e le soste sono al massimo ogni 30 metri e sono composte da catene con anello di calata. Dalla cima delle vie nelle giornate di sole è possibile scorgere i ghiacciai del Monte Rosa. L’obbiettivo di tali vie è quello di permettere agli arrampicatori un’introduzione al mondo delle vie lunghe, senza correre troppi rischi, non per questo sono da sottovalutare le manovre di corde in parete.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene con anelli di calata. La discesa si effettua principalmente a piedi sul lato sinistro della parete con comodo sentiero sul lato oppure in corda doppia se non si raggiunge la cima, tale discesa è sconsigliata perché più scomoda ed importuna eventuali scalatori che stanno salendo.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3b, al 6b, in media 5c.

Numero totale vie: 21 vie lunghe + 15 monotiri del settore bimboclimb.

La lunghezza media è di 140 metri, come minimo 12 metri e massimo 150 metri.

Palestra di arrampicata Alpini

Arrampicata  -  La Thuile

Accesso alla parete: A piedi lungo il torrente e poi a sinistra fino alla parete.

La parete è ben visibile dalla strada ed è formata da un buco sulla sinistra e un settore leggermente strapiombante sulla destra, visto la quota ed il fatto che La Thuile è una località fresca in estate, il periodo di arrampicata è un po’ breve, ma è proprio nelle giornate più calde che questa falesia può dare il meglio di sé ed essere quanto di meglio per arrampicare al fresco. Fin dagli anni 50 gli Alpini si cimentano nell’arrampicata su questa parete e recentemente tutti gli itinerari sono stati richiodati con materiale inox. Gli appigli sono per lo più grandi e alle volte un po’ spioventi.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 50m . nel caso si effettuino le vie di 2 lunghezze concatenandole, usare corda da 60 metri.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3b, al 6b+, in media 6a.

Numero totale vie: 17

La lunghezza media è di 20 metri, come minimo 12 metri e massimo 30 metri effettuando 2 lunghezze insieme.

Palestra di arrampicata Hans Marguerettaz

Arrampicata  -  Morgex

Accesso alla parete: Seguire una pista forestale in salita fino ad un bivio dove bisogna prendere a destra, arrivati nei pressi di un torrente la strada termina e comincia un sentiero che porta alla base delle prime vie.

La parete del Kirriaz denominata falesia Hans Marguerettaz è dedicata ad una guida alpina di Courmayeur talentuosa in molti sport e prematuramente deceduta in volo di aliante. La chiodatura è cominciata per opera di un arrampicatore aostano Stefano Zilio che traccia gli itinerari più interessanti, in seguito l’amministrazione comunale decide di dare l’incarico di chiodatura alla Giuda Alpina Andrea Plat che pulisce la parete dai blocchi instabili e chioda le vie nelle placche dei bambini.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata e la discesa si effettua in moulinette per i monotiri e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3c, al 7c, in media 6a.

Numero totale vie: 60

La lunghezza media è di 25 metri, come minimo 12metri e massimo 80 metri.

Palestra di arrampicata di Vaud

Arrampicata  -  Ollomont

Accesso alla parete: A piedi attraversare il ponte sul torrente e seguire il sentiero a destra.

La parete di Ollomont è stata attrezzata dalle guide locali, negli ultimi anni, l’amministrazione comunale ha contribuito nelle spese di richiodatura ed ora le vie presentano ferle resinate ad una distanza ideale per i neofiti. Le soste presentano catene con moschettoni, una corda da 50 metri è sufficiente per scendere da tutti gli itinerari, tranne che per la via di 2 lunghezze. In caso di maltempo in paese esiste inoltre una nuova struttura d’arrampicata al coperto chiamata Maison Grimpe.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 50m e in corda doppia per la vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 5b, al 7c, in media 6a.

Numero totale vie: 19

La lunghezza media è di 30 metri, come minimo 18 metri e massimo 110 metri.

Palestra di arrampicata L'Onda

Arrampicata  -  Rhêmes-Saint-Georges

La parete è ben visibile dalla strada ed è formata da un settore molto strapiombante a sinistra e leggermente strapiombante a destra. Lo stile che ne consegue è comunque di vie di forza resistenza nonostante la brevità degli itinerari. Molte prese sono state migliorate dove non permettevano di salire, ma ciò non compromette la bellezza degli itinerari per gli amanti delle vie di forza. La chiodatura è molto buona e composta da fix con soste in catena più moschettone.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata la discesa si effettua in moulinette con corda da 50 metri.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 6a, al 8b+, in media 7c.

Numero totale vie: 30

La lunghezza media è di 18 metri, come minimo 12 metri e massimo 22 metri.

Palestra di arrampicata di Miollet

Arrampicata  -  Valgrisenche

Accesso alla parete: lungo la strada sterrata fino ad un sentiero ben marcato, continuare per 10 minuti sul sentiero fino a incontrare il primo settore.

Le pareti del Miollet sono nate per mano di varie guide alpine. Si tratta per lo più di rocce montonate dal ghiacciaio che presentano fessure, tacche e buchi. Lungo il sentiero troviamo le vie più facili, ideali per i primi passi, mentre nel settore sinistro ci sono le vie più strapiombanti e atletiche. La qualità della roccia è ottima, così come la chiodatura mai troppo distanziata.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Si effettua in moulinette con corda da 60 metri, mentre sulle poche vie di più tiri è necessario scendere in corda doppia.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3a, al 7c, in media 6b.

Altre falesia in zona: Le Gare - Valgrisenche.

Palestra di arrampicata Le Gare

Arrampicata  -  Valgrisenche

La palestra è nata durante l’organizzazione delle gare di arrampicata dal 1989. Esistono 4 settori principali e sono: Gare Est, Cheyenne, Gare Ovest, Muro rosso. In tutti i settori lo stile di arrampicata è su prese piccole e di resistenza. La chiodatura è buona e la distanza tra i chiodi mai eccessiva, buon banco di prova per le vie a vista e per l’allenamento alla forza resistenza.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni e la discesa si effettua in noulinette.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 6a, al 7c, in media 6c.

Numero totale vie: 45

La lunghezza media è di 25 metri, come minimo 15metri al settore cheyenne e massimo 27 metri al settore gare Est.

Altre falesie in zona: Miollet - Valgrisenche

Palestra di arrampicata Belvedere di Fosse

Arrampicata  -  Valsavarenche

Accesso alla parete: dal parcheggio andare verso il torrente e seguire il sentiero fino alla falesia.

La parete è ben visibile dalla strada ed è formata da placche appoggiate ed un prato alla base, proprio per questi motivi gli amministratori di Valsavarenche hanno creduto nelle Guide Alpine e sovvenzionato la chiodatura e la tracciatura del sentiero di accesso. Lo stile di arrampicata è per lo più di aderenza, ma non mancano le fessure tipiche dei granitoidi che esaltano lo stile di arrampicata in montagna. La quota di tali pareti è al limite tra la media e l’alta montagna, ma il microclima che si crea nelle giornate di sole permette di arrampicare in t-shirt. Sulla sinistra a circa 15 minuti vi è inoltre una via di 7 lunghezze ,difficoltà massima 5c chiamata “di fronte al paradiso”, dove è possibile integrare la sicurezza con protezioni veloci. La chiodatura è ottima in inox.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 60m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 4b, al 6c+, in media 5c.

Numero totale vie: 27

La lunghezza media è di 30 metri, come minimo 18metri e massimo 75 metri.

Altre falesie in zona: Parete delle Guide a Pont - Valsavarenche.

Palestra di arrampicata Singlin

Arrampicata  -  Valtournenche

Le pareti sono tutte visibili dalla strada che porta a Cervinia e sono delle rocce verdi (serpentiniti) in certi tratti levigate dall’azione dei ghiacciai. Per questo motivo nelle pareti più verticali è difficile trovare degli appigli al di fuori delle caratteristiche fessure di queste rocce. L’arrampicatore può trovare sia pareti molto appoggiate e facili, sia strapiombi con arrampicate fisiche. Da sempre sono state le palestre di arrampicata delle guide alpine del Cervino, molti dei quali si sono allenati per le salite più impegnative alla “Gran Becca”. Le vie di più tiri del paretone sono di stile moderno e mai troppo facili. I settori più interessanti sono il settore palestra e placche, il settore delle Gouffres di Bousserailles e il paretone.
L’attività richiede esperienza tecnica, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Discesa: Le soste presentano catene e moschettoni di calata oppure anelli di calata. La discesa si effettua in moulinette con corda da 60m e in corda doppia per le vie di più lunghezze.

Difficoltà minima, massima e media delle vie dal 3c, al 7b+, in media 6a.

Numero totale vie: 59 divise in vari settori.

La lunghezza media è di 20 metri, come minimo 8metri e massimo 130 metri.

La maîtresse des chamois

Cascate di ghiaccio  -  Bionaz

Probabilmente la cascata più celebre della Valpelline, quando si parla di difficoltà medio-alte. La sua fama è ampiamente meritata, tanto da essere assolutamente consigliata a tutti gli appassionati ghiacciatori con un minimo di esperienza su terreno d’avventura. Qui infatti non siamo nella comfort zone tipica delle vallate di Cogne; prima di pianificarne la salita occorre valutare tutta un serie di fattori, tra cui ovviamente quello nivologico. L’avvicinamento anche può risultare lungo, dipende dalla percorribilità della strada per la diga di Place Moulin.
La cascata si caratterizza per la presenza di un grande salto stalattitico iniziale (di difficoltà variabile a seconda della sua formazione), seguito da una sezione superiore più facile ma con ancoraggi sempre da costruire. Erano presenti ancoraggi fissi in posto (spit) ma l’impeto estivo delle acque non lascia scampo neppure ai solidi chiodi a espansione.
Tecnicamente è paragonabile a Stella artice in Valeille… ma con un impegno generale maggiore.

Difficoltà: IV/5
Lunghezza: 200 m
Prima salita: E. Marlier, C. Rosset 1989
Quota: 2050 m
Esposizione: Nord Ovest
Coordinate: Lon.: 7,48074 Lat.: 45,891793 - UTM (ED50) - X: 382213,61 Y: 5083345,98

L1: estetico salto verticale affrontabile lungo linee diverse. Sosta al termine su ghiaccio. Era presente una sosta su roccia a destra (spit), non più utilizzabile.
L2, L3, L4: le difficoltà della cascata diminuiscono considerevolmente. Si sale sostando a piacimento su ghiaccio fino alla fine della cascata.

Discesa: in doppia lungo la cascata (abalakov).

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Cascatone delle Grandes Murailles

Cascate di ghiaccio  -  Breuil-Cervinia

Splendida linea simbolo dell’alta Valtournenche. Si forma praticamente tutti gli anni ma i periodi in cui è possibile salirla sono pochi a causa dell’elevato pericolo valanghe. Ambiente d’alta montagna garantito per l’ennesimo capolavoro firmato Gian Carlo Grassi. Valutare molto attentamente la stabilità del manto nevoso a monte della cascata… considerazione che vale per tutte le linee di questa zona!

Difficoltà: IV/5
Lunghezza: 400 m
Prima salita: G.C. Grassi, M. Rossi 1986
Quota: 2450 m
Esposizione: Est
Coordinate: Lon.: 7,59596 Lat.: 45,922828 - UTM (ED50) - X: 391213,7 Y: 5086630,39

Si sale normalmente in sette tiri piuttosto lunghi, sostando sempre a destra (salendo). Le prime cinque soste sono attrezzate con fix, le ultime due sono da fare su ghiaccio.

Discesa: in doppia lungo la cascata utilizzando le soste di salita. Le prime due doppie dalla cima sono da attrezzare su abalakov, le cinque seguenti invece sono su fix da 12 mm e maillon rapide. Obbligatorie le corde da 60 m.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.

Pink Gully

Cascate di ghiaccio  -  Brissogne

Si tratta della linea centrale della parte bassa dell’anfiteatro delle Laures. Ben riconoscibile per il suo andamento diagonale e rettilineo da destra verso sinistra. Ambiente molto suggestivo, incassato fra le rocce che ricorda vagamente una goulotte. Consigliabile.

Difficoltà: II/3
Lunghezza: 200 m
Prima salita: A Casalegno, F. Toldo 1985
Quota: 1400 m
Esposizione: Nord
Coordinate: Lon.: 7,40693 Lat.: 45,704773 - UTM (ED50) - X: 376072,89 Y: 5062679,33

Successione di risalti mai verticali intervallati da tratti di raccordo. Normalmente si sale con quattro tiri lunghi; tutte le soste si effettuano su ghiaccio. Nessun materiale in posto.

Discesa: la soluzione più completa e divertente consiste sicuramente nel seguire integralmente il flusso ghiacciato fino a pervenire pochi metri a est dell’alpeggio La Vieille. Seguire quindi verso destra il sentiero che scende alla base. Altrimenti è possibile comunque scendere ovunque in doppia utilizzando i numerosi alberi presenti. Nessun materiale in posto.

Testo e foto tratti da Effimeri barbagli (M. Giglio, 2014), la guida completa delle cascate di ghiaccio in Valle d’Aosta.