Tra la fine del 1400 e i primi anni del 1500 Giorgio di Challant, priore di Sant’Orso e grande mecenate-umanista, fa costruire, accanto alla chiesa di S. Orso, il Priorato: una sontuosa residenza di rappresentanza, un edificio ispirato ai contemporanei palazzi pubblici piemontesi e lombardi. E’ una miscela di nuovo e vecchio stile: la facciata è rinascimentale, con le cornici delle finestre ornate da formelle di terracotta; altri elementi come la torre ottagonale e le ogive sono un retaggio dell’architettura gotica.

All’interno sono degni di nota gli affreschi del XV secolo della Cappella di San Giorgio, probabilmente opera delle maestranze facenti capo al Maestro Colin, già operanti all’interno della Collegiata. Tra le scene rappresentate: San Giorgio che uccide il drago salvando una principessa e successivamente battezza il re suo padre in presenza della corte; la Madonna col Bambino in trono e Giorgio di Challant in preghiera al loro fianco e un’Annunciazione. Sotto le scene principali corre una decorazione che riprende quella di un tessuto damascato.

  • Palazzo unico in città, per lo stile e il materiale
  • Suggestiva cappella affrescata nella seconda metà del XV secolo
  • Visite quotidiane a siti normalmente non aperti al pubblico