Chiese e santuari: Champoluc/Ayas/Antagnod

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Cappella dell'Oliva

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dedicata a Maria Auxilium Christianorum. La cappella venne edificata a cura del parrocco Dandrès nel 1840. Sembra che la domenica delle Palme la cappella fosse visitata appunto per la benedizione degli ulivi, tradizione che continua anche ai giorni nostri.

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Cappella di Bisous

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Si trova nella piccola frazione di Bisous, a 1 Km da Antagnod; è dedicata alla Madonna delle Nevi, festeggiata il 5 Agosto.

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Cappella di Magneaz

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

La cappella è di due epoche ben distinte: il presbiterio, con la sua volta e i costoloni, può assegnarsi alla fine del secolo XV - all’epoca del grande mecenate Giorgio di Challant, ed in effetti lo stemma dei Challant che si vede nella chiave di volta lascia supporre che questa famiglia abbia contribuito alla costruzione della cappella - mentre la navata è del secolo XVIII. La cappella è intitolata alla visitazione della Madonna. L’altare maggiore è in legno intagliato, dipinto e in parte dorato. Tra quattro colonne tortili si trovano al centro la statua della Madonna col Bambino, sulla sinistra S. Paolo, a destra Santa Barbara. In alto, nella nicchia centrale, S. Pietro seduto in cattedra.

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Cappella di Pracharbon

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Dedicata a S. Martino, risale al 1736 e sorge in mezzo al bosco, lungo la vecchia mulattiera che congiunge Ayas e Brusson. È visibile solo dall’esterno.

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Cappella di San Pietro e San Defendente - Fraz. Periasc

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Situata nella località Periasc di Ayas, la cappella venne restaurata dal parroco Dandrès nel 1861, come si legge sulla facciata: “Commencee et mise a couvert en 1861 finie en 1863 et benie le 11 octobre meme annee”; sopra al portale è riportata la dedica “A la plus grande gloire de Dieu a l’honneur de l’immaculee et des glorieux S. Pierre et S. Defendent”.

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Cappelle e santuari

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

CAPPELLA DI S.GIOVANNI BATTISTA: questa bellissima cappella è situata nella località Lignod di Ayas; sulla facciata reca un dipinto del pittore di Gressoney Franz Curta, del 1875. Il tema raffigurato è il “Giudizio Universale”.

CAPPELLA DI PILAZ: la frazione di Pilaz, si incontra 3 Km circa prima di Champoluc. La cappella, risalente al 1746, è dedicata all’Arcangelo Michele.

CAPPELLA DI BISOUS: si trova nella piccola frazione di Bisous, a 1 Km da Antagnod; è dedicata alla Madonna delle Nevi, festeggiata il 5 Agosto.

CAPPELLA DI PRACHARBON: dedicata a S. Martino, risale al 1736 e sorge in mezzo al bosco, lungo la vecchia mulattiera che congiunge Ayas e Brusson. È visibile solo dall’esterno.

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Chiesa parrocchiale di San Martino - Antagnod

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Il borgo di Antagnod, nel comune di Ayas, è uno dei borghi più belli d’Italia e gode di un bel panorama sul Monte Rosa.
Merita la vista la chiesa di San Martino con il suo imponente e prezioso altare barocco.

L’attuale edificio, a pianta rettan­golare, con tre navate separate da colonne monolitiche di pietra verde, locale, e volte a padiglione, è il risultato di un ri­facimento ottocente­sco. Dedicata a San Martino di Tours, la nuova chiesa fu infatti consacrata il 24 ottobre 1852.

Della chiesa primitiva, a tre navate con enormi pilastri ed archi a pieno centro, resta la parte inferiore dei muri perimetrali e del coro. Il presbiterio fu sopraelevato una prima volta verso il 1600, quando fu costruito il primo altare barocco, e poi ancora nel 1700, quando questo altare fu rifatto e portato alle dimensioni attuali. Le tre navate furono demolite nelle volte, nei pilastri e nella parte superiore dei muri perimetrali nel 1851 dal parroco Dandrès, che provvide a sostituire i pilastri con delle magnifiche colonne in pietra locale, monolitiche, e a sopraelevare tutto l’edificio. Le volte, nella loro armoniosa struttura, servono a dare slancio a tutta la chiesa.

Sono molti gli elementi degni di nota di questa chiesa.

  • Altare maggiore: frutto di vari secoli di lavoro (1500-1800), è diviso orizzontalmente in tre fasce. La zona centrale è dell’inizio del secolo XVIII (ma le cinque statue nelle nicchie sono certamente più antiche e si possono assegnare al secolo XVI). La zona inferiore e la superiore furono realizzate nel 1713 dagli intagliatori Gilardi e Minaldi della Valsesia. Verso la metà del secolo XIX, il parroco Dandrès fece rifare il tabernacolo. L’altare fu consacrato il 29 maggio 1716.
  • Battistero: scolpito nel 1838, al tempo del parroco Dandrès, vi è raffigurata la scena di San Giovanni Battista che battezza Gesù mentre lo Spirito Santo, sotto forma di colomba, si posa su Gesù e il Padre attorniato dagli angeli dice: “Questo è il mio figlio prediletto, ascoltatelo”.
  • Pulpito: in legno di noce, vi sono scolpite alcune scene del Vangelo. Al di sopra vi è una sorta di baldacchino che serviva per diffondere la voce del predicatore.
  • Cantoria: anch’essa in legno di noce, presenta dodici teste scolpite, caratteristiche e fortemente espressive nel loro genere. Anche l’organo di questa chiesa è uno tra i più interessanti e preziosi che si trovino in Valle d’Aosta.
  • Campanile: fu probabilmente costruito assieme alla chiesa nel secolo XV. Nel 1856-57 l’arciprete Dandrès ne fece demolire la freccia, lo rialzò di 10 metri ed aggiunse una cupola di stile bizantino, sotto la quale collocò una statua di marmo della Madonna Immacolata. Arricchì poi il campanile di un magnifico concerto di dieci campane, intonate fra loro, che formano uno stupendo “carillon” nei giorni di festa. Il campanile ha un’altezza di 49 metri.
  • Altari laterali: a destra, a partire dall’ingresso, l’altare di S. Anselmo e quello di S. Giuseppe, del XIX sec.; l’altare della Vergine, del XVII sec., rimaneggiato nell’Ottocento, con statua della Madonna di Oropa. A sinistra, sempre dall’ingresso, l’altare di S. Antonio e l’altare del Rosario, del XIX sec.; l’altare della SS. Trinità, del XVII sec., rimaneggiato nell’Ottocento. Di quest’epoca è la tela, del pittore Curtaz di Gressoney, raffigurante la Trinità e La Sacra Famiglia.
  • Portale: risalente al 1839, è in legno di noce e vi sono raffigurati avvenimenti della vita di S.Martino di Tours. La celebre scena della condivisione del mantello con il povero, ritratta sulla lunetta sovrastante la porta, è invece anteriore (1779).
  • Vetrate: datano dei primi anni del XX secolo.

Accanto alla chiesa, nella cappella del cimitero di Antagnod, risalente alla fine del secolo XV, è stato allestito un interessante museo di arte sacra.

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Chiesa parrocchiale di Sant'Anna - Champoluc

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Sulla piazzetta, subito dopo il ponte, si fiancheggiano due chiese, entrambe dedicate a Sant’Anna. La più antica esisteva già nel 1659, ma venne ricostruita e munita di un campanile nel 1715. Qui nel 1770 si fondò una scuola,con l’obbligo di insegnare il latino fino alla terza classe. Venne poi interdetta nel 1821 per le sue misere condizioni, ma risorse nel 1840 per opera del parroco di Ayas, D’Andrès. Nel 1946 divenne parrocchia indipendente da Antagnod. La chiesa nuova è stata consacrata dal vescovo di Aosta, Mons. Lari, il 30 Agosto del 1970.

ELEMENTI INTERESSANTI
- L’altare maggiore e i due laterali sono di epoca settecentesca: in legno, presentano buoni lavori d’intaglio.
Questo altare è stato trasportato nella chiesa nuova
- Alcuni oggetti preziosi provenienti dalla chiesa madre di Antagnod

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Santuario Notre-Dame du Bon Secours

Chiese e santuari  -  Champoluc/Ayas/Antagnod

Il santuario si trova a Barmasc, una frazione a monte di Antagnod, a 1828 metri di quota; è dedicato alla Madonna del Soccorso “Notre-Dame du Bon Secours” che viene festeggata il 3 di agosto.

Caratteristico il sentiero (n. 105) che conduce al santuario partendo dalle Ville Rivetti ad Antagnod.

Il santuario, costruito tra l’anno 1661 e l’anno 1663, attirò subito folle di pellegrini provenienti dalle parrocchie più lontane. Processioni vi affluivano in passato da La Magdeleine, da Chamois, da Antey oltre che da Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, per invocare il dono della pioggia.
Un rito propiziatorio era quello di immergere la croce nella acqua che scorre sotto la cappella.
Il 15 luglio 1990 il santuario è stato visitato dal Papa Giovanni Paolo II.

All’interno si trovano affreschi della Natività, della incoronazione della Vergine, un’Annunciazione e una deposizione dalla croce. Alcuni ex voto sono posti lungo le pareti della chiesa.

Presente inoltre un altare con baldacchino, un tabernacolo in legno e una tela della Madonna col Bambino tra i santi Grato e Giocondo.

 

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